MARIACHIARA ROSSI
Cronaca

Milano, il precursore dei gigolò da 500 euro a serata: “Ho aperto la strada ai giovani vent'anni fa”

Roberto Dolce, in arte Roy, era un gigolò quando il mestiere era ancora stigmatizzato. Oggi ha un'agenzia che conta 3.700 iscritti e dà consigli su Instagram a chi vuole intraprendere la professione

Roberto Dolce, precursore dei gigolò a Milano

Roberto Dolce, precursore dei gigolò a Milano

Roberto Dolce, in arte Roy, giura di aver aperto la strada ai giovani gigolò 20 anni fa, nei primi anni 2000, quando il mestiere era ancora contraddistinto da stigma e vergogna. Ha iniziato la carriera come spogliarellista per poi intuire che da accompagnatore di donne mature poteva sfruttare le maggiori “opportunità“ economiche. Oggi dispensa consigli su Instagram ai ragazzi, maturi e non, che vogliono intraprendere questa professione e ha aperto un’agenzia solo per gigolò, la più grande in Italia che conta 3.700 iscritti (gigolò.cloud).

"Possono iscriversi tutti ma raccomando sempre di essere eleganti e fedeli a sé stessi nella descrizione della propria personalità e dei servizi che si vuole erogare. Sul filone del film “American gigolò” mi sono buttato in questo settore, contribuendo a dargli lustro. L’idea di fondo era cominciare a cambiare l’opinione pubblica sugli accompagnatori maschili. Postavo foto eleganti, in giacca e cravatta, offrendo un nuovo punto di vista su questo lavoro. Le donne vogliono figure maschili rassicuranti: la mia prima richiesta arrivò da una donna che era intenzionata a far ingelosire il marito. Una signora difficilmente chiama solo per sesso", spiega Roy.

Qualche anno fa aveva già provato a far chiarezza sul settore, ancora in luce ed ombra, con il libro “Amore in contanti: un gigolò, le sue clienti, la psicologia dei loro sentimenti“, con cui aveva aperto le porte della professione ad una platea potenzialmente sconfinata.

Tramite i dialoghi intrattenuti da sue cinque clienti – lavoratrici, madri di famiglia, insospettabili protagoniste forti e fragili del tessuto sociale – con uno psicologo, tratteggiava in maniera realistica il mondo colorato e variopinto che aveva imparato a conoscere nel profondo, sdoganando falsi miti e situazioni surreali.

"La richiesta classica primaria è sempre la stessa: incontro piacevole, di pomeriggio o di sera, per conoscersi. Poi esistono una quantità infinita di sfumature. Possono aver bisogno di un autista, di un accompagnatore ad un funerale e a volte solo di una persona con cui parlare e sfogarsi. Questo non vuol dire che in un secondo momento non si possa passare al contatto fisico, ma diciamo che è una conseguenza dello star bene insieme. Generalmente il target della mia clientela si muove dai 30 ai 60 anni ma ho anche conosciuto ragazze maggiorenni che mi chiedevano di perdere la verginità".

La tariffa media per incontro è di 500 euro più spese di viaggio e cambia in base alla situazione. "Le donne mature sono davvero generose. Una signora di 80 anni mi aveva chiesto di vivere alcuni momenti di svago dopo la morte del marito: era rimasta talmente soddisfatta che una volta mi alzò la cifra del compenso da 1.500 a 2.500 euro".