Milano – Il Comune fa un passo avanti verso l’attuazione del Piano straordinario per la casa accessibile. Da ieri è online l’avviso esplorativo riguardante le prime quattro aree (delle 21 individuate): Porto di Mare, via Sant’Elia (ex Palasharp), via San Romanello e via Demostene. E dall’assessorato alla Casa fanno sapere che non passerà molto tempo prima di lanciare il prossimo avviso esplorativo, che metterà complessivamente a disposizione quasi 33 mila metri quadrati di aree: via Pompeo Leoni (circa 12 mila mq), via Bovisasca (circa 1.900 mq), via Medici del Vascello (circa 14 mila mq) e via Pitagora (circa 4.900 mq).
Ripartiamo dall’inizio, dall’avviso pubblico per Porto di Mare, via Sant’Elia (ex Palasharp), via San Romanello e via Demostene. Come preannunciato in fase di presentazione delle linee guida del Piano, lo scorso 24 ottobre a Palazzo Marino dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore alla Casa Guido Bardelli – obiettivo: 10 mila alloggi low cost in 10 anni – il Comune chiama ora a raccolta il settore privato, per verificare l’interesse a realizzare e gestire – in queste aree – alloggi in Edilizia Residenziale Sociale Calmierata (Ersc), ossia in locazione permanente a canone non superiore agli 80 euro mq/anno. L’avviso appena lanciato si rivolge a persone giuridiche e enti, in forma singola o in raggruppamento temporaneo.
Ogni realtà potrà presentare non più di una proposta per sito. Estensione, contesto e accessibilità di ogni area sono precisate nell’avviso e nelle schede allegate. Le manifestazioni di interesse dovranno prevedere lo sviluppo prioritario di abitazioni in regime di Ersc ed eventuali funzioni urbane libere finalizzate alla sostenibilità economica dell’intervento. Inoltre in linea con l’impegno, già espresso nel Piano, a potenziare l’offerta residenziale popolare, i progetti relativi alle aree di Porto di Mare e di via Sant’Elia dovranno presentare anche nuove costruzioni da destinare ai Servizi Abitativi Pubblici (Sap) per circa 300 alloggi.
Il Comune prevede di concedere le aree in diritto di superficie per la durata massima di 90 anni. Concessione che a determinate condizioni avverrà a titolo gratuito. Le proposte dovranno seguire le indicazioni di sviluppo progettuale specificate negli allegati. Sarà considerato un valore aggiunto il coinvolgimento di giovani under 35 nella definizione del progetto o di parte di questo. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro le ore 12 del 17 marzo 2025. Entro marzo, dunque, si potrà sapere se Piano straordinario per la casa accessibile fortemente voluto da Sala e sviluppato da Bardelli avrà le gambe per andare avanti oppure no. Si tratta forse della sfida più importante e complicata per l’amministrazione Sala, che si avvia verso la conclusione del mandato, fissata per il 2027. Non a caso, l’assessore alla Casa lancia un accorato appello alle realtà imprenditoriali potenzialmente interessate a costruire nuove case a prezzi accessibili.
"Invito le realtà che operano nel settore dell’edilizia sociale ad accettare la sfida del Piano Straordinario per la Casa e a formulare una proposta per queste prime quattro aree", commenta Bardelli, il quale, subito dopo, aggiunge: "È un’occasione per dare una risposta concreta ai bisogni abitativi di tanti nostri concittadini e contribuire a uno sviluppo più equo e inclusivo della città". Alla fine, ecco il prossimo passo fissato: "Il Piano sta procedendo come da programma. Siamo già al lavoro sul secondo avviso: le prossime aree su cui valuteremo l’interesse dei privati sono via Pompeo Leoni, via Bovisasca, via Medici del Vascello e via Pitagora".
Oltre alle 21 aree all’interno dei confini milanesi, Palazzo Marino sta provando ad attuare il suo Piano Casa anche in quattro Comuni dell’hinterland: Garbagnate Milanese, Senago, Cologno Monzese e Gessate.