
Riconosciuto di "valenza artistica e monumentale per la sua storia e le sue piante", il Parco di Villa Burba diventa "materia di studio" nell’ambito della ReGiS, la prestigiosa Rete dei Giardini storici, alla quale il Comune di Rho aderisce dal 2020. "ReGiS è per noi occasione di confronto e ispirazione per nuovi progetti e per la salute e la valorizzazione del nostro Parco storico - dichiara l’assessore a Piano Strategico, arredo urbano e bellezza della città Sabina Tavecchia - le attività costituiscono un progetto pilota del nostro Piano Strategico, tra turismo, verde urbano e cultura. Si tratta di una rete preziosa, che vede la partecipazione del Politecnico, della Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, delle prestigiose scuole di agraria oltre agli altri importanti soci. Inoltre l’epidemia Covid ha fatto emergere l’importanza dei giardini come luoghi per vivere la socialità, la cultura e anche la scuola". L’Amministrazione, mesi fa, aveva condiviso la decisione di abbattere la storica quercia a dimora nel Parco, perché gli esiti delle verifiche visive e strumentali avevano classificato l’albero a rischio cedimento importante. Il fusto è stato sezionato e lasciato nel Parco come memoria e soprattutto a scopo didattico. Di interesse anche i tre gelsi che si trovano nella corte rustica adiacente alla Villa, sono di notevoli dimensioni, storici e apparentemente in buona salute e per questo sono stati segnalati e identificati per ottenere il titolo di monumentalità. Vicino al laghetto del Parco si trovano invece alcuni Taxodium disticum (cipresso calvo) che potrebbero essere segnalati per le stesse ragioni. Un’altra attività in fase di realizzazione che interessa anche il Parco è infine un docu-film per promuovere le eccellenze del territorio.Roberta Rampini