"Il papà ha un infarto..." Lo salvano col defibrillatore

I due ragazzi sono corsi in piazza e hanno usato il dispositivo presente in chiesa

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di Christian Sormani

Salvato in extremis dai figli che riescono ad usare il defibrillatore su indicazione telefonica degli operatori del 118. Una storia commuovente e al tempo stesso straordinaria quella che arriva da Nerviano. Un uomo di cinquant’anni si è sentito male e si è poi accasciato a terra mentre era nella sua abitazione. I due figli della vittima, entrambi minorenni, hanno subito chiamato il numero di emergenza per dare l’allarme. Il 118 li ha informati che in zona era presente un defibrillatore, recentemente installato, all’esterno della parrocchia di S. Stefano a Nerviano. Così si sono precipitati a prenderlo e lo hanno usato su indicazioni degli operatori sanitari, riuscendo a fare ripartire il cuore del padre in attesa dell’arrivo dei soccorsi. L’uomo è quindi stato stabilizzato dall’equipe dell’automedica e trasportato in codice rosso a Legnano dove rimane comunque in gravi condizioni, ma ancora vivo. Il Dae era stato donato a metà luglio da Enrico Fontana, il presidente della società di ciclismo U.s. Nervianese, che aveva perso il padre proprio per arresto cardiaco.

"Siamo estremamente felici per questa bellissima notizia. Con questa donazione volevamo ricordare la scomparsa di mio papà avvenuta proprio per arresto cardiaco, con un gesto utile alla comunità. Oggi il Dae ha salvato una vita dimostrando che è uno strumento indispensabile in una comunità! Chi quest’oggi ha innescato la catena del soccorso, utilizzando il dae di piazza Santo Stefano, ha fatto la differenza, salvando una vita. A loro va la nostra gratitudine e stima. Un augurio di pronta ripresa a colui che è stato soccorso. Sarebbe bello poter incontrare e conoscere le persone coinvolte in questa esperienza positiva, perché sappiamo che il bene genera bene", ha spiegato Fontana.

Gli ha fatto eco Mirco Jurinovic (nella foto sopra), presidente dell’associazione "Sessantamila vite da salvare" che ha spiegato: "Immagino che i due figli dell’uomo non abbiano mai partecipato ad un corso. Questo dimostra l’efficacia e la semplicità dello strumento che è utilizzabile da chiunque sotto la guida dell’operatore del 118". Il defibrillatore era stato donato dal cittadino nervianese tempo fa ed inaugurato lo scorso 15 luglio. In poco più di un mese ha già salvato una vita creando anche due nuovi eroi.

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