MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Il nuovo sottopasso a Bruzzano . Degrado, sporcizia e ascensori rotti

L’opera inaugurata ad aprile e la realizzazione del terzo binario sono costati 32 milioni di euro alla Regione. I residenti del quartiere sui social: dopo quattro anni di disagi, cinque mesi sono bastati per rovinare tutto.

Il nuovo sottopasso a Bruzzano . Degrado, sporcizia e ascensori rotti

L’opera inaugurata ad aprile e la realizzazione del terzo binario sono costati 32 milioni di euro alla Regione. I residenti del quartiere sui social: dopo quattro anni di disagi, cinque mesi sono bastati per rovinare tutto.

Era stato inaugurato lo scorso 18 aprile il nuovo sottopasso ciclopedonale di via Oroboni, nel quartiere Bruzzano, periferia nord della città, un sottopasso che passa sotto la linea ferroviaria Bovisa-Seveso. La nuova opera concludeva i lavori infrastrutturali per la realizzazione del terzo binario tra le stazioni di Milano Affori e Cormano-Cusano. A maggio, poi, sono terminati i lavori di rifinitura della viabilità locale interessata dalla realizzazione del nuovo sottopasso.

Cinque mesi dopo il taglio del nastro, però, nel nuovo sottopasso regna già il degrado. A denunciarlo sono i residenti del quartiere che, con un post sulla pagina Facebook “Sei di Bruzzano se...“, vanno all’attacco: "Quattro anni di disagi per avere un sottopasso che in soli cinque mesi sta accumulando una serie incredibile di problemi". Il post elenca quattro problemi. Primo: "Gli ascensori sono quasi sempre guasti. Uno è fermo da più di tre mesi". Secondo: "Per gli allagamenti a causa dei temporali i gradini diventano scivolosi". Terzo: "Mancata pulizia e, anche a causa dell’inciviltà di alcuni, il risultato è sotto gli occhi di tutti". Quarto: "Ci si è messo pure un automezzo che a causa della strada stretta (perché poi è così stretta?) ha già rotto un pezzo di manufatto".

Il post si conclude con un mesto "e tralascio i graffiti". Sì, perché il nuovo sottopasso è già deturpato da scritte e tag che lo fanno apparire abbandonato da mesi, non appena realizzato. Eppure per costruire il sottopasso di via Oroboni e realizzare il terzo binario la Regione ha speso 32 milioni di euro. Opere messe in campo da Palazzo Lombardia "per efficientare i collegamenti tra Bovisa e Seveso, con impatti positivi su una porzione considerevole e strategica dell’infrastruttura ferroviaria lombarda".

Dal canto suo, il Comune sottolineava che "il sottopasso pedonale di via Oroboni permette di non fare lunghe attese al passaggio a livello ai cittadini che devono passare da una parte all’altra del quartiere. Ci sono le scale, le rampe e soprattutto due ascensori in vetro e ampi". Certo, peccato che il degrado ci abbia messo poco, pochissimo, a prendere il sopravvento.