
"Il nuovo municipio non è a rischio. Eliminate le scadenze intermedie"
"Nessuna narrazione falsa o propagandistica, ma la corretta lettura delle comunicazioni del governo". A dirlo è l’amministrazione comunale di Rho, come replica alle contestazioni sollevate dalle opposizioni su alcuni cantieri Pnrr. Tutto nasce da un’interrogazione presentata dall’opposizione, che segnala come a rischio la realizzazione del progetto del nuovo municipio, previsto tra i progetti Pnrr contenuti in “Rho la città che cambia“.
"È vero, in questo caso non ci sono operai al lavoro, perché sono ancora al lavoro i tecnici e i progettisti: il progetto, insieme a quello per la rigenerazione di piazza Visconti, ha subìto una variazione dal Pnrr nazionale ed è stato rifinanziato dal governo nazionale. L’opposizione dichiara che “la struttura comunale non riesce a fornire l’adeguato supporto a causa dei carichi di lavoro a cui è sottoposta. Tutto questo a poche settimane dal termine indicato dal ministero dall’Interno“. Si dice di fatto che, non potendo realizzare il 30 percento delle opere entro il prossimo 30 settembre, si perderanno i finanziamenti, ma questo non corrisponde a realtà", spiegano dal Comune. La linea dell’ufficio tecnico e dell’amministrazione comunale segue il comunicato dal dipartimento per gli affari interni e territoriali, in cui è precisato che per i progetti che lo stesso Governo nazionale ha deciso di far uscire parzialmente dal Pnrr, anche in caso di superamento dei termini intermedi fissati nei bandi, negli avvisi o negli altri strumenti previsti per la selezione dei singoli progetti, non si provvede all’adozione dei provvedimenti. Quindi per i cantieri come quello del nuovo municipio, usciti per iniziativa del governo nazionale dal piano Pnrr, vengono di fatto eliminate le scadenze intermedie e rimane unicamente la scadenza finale di completamento delle opere. I finanziamenti saranno regolarmente erogati.
Per quanto riguarda invece il secondo reclamo dell’opposizione, sugli uffici “al collasso“, il sindaco Andrea Orlandi aveva dichiarato più volte che il percorso “Rho la città che cambia“ avrebbe comportato una mole notevole di lavoro. L’amministrazione, proprio perché consapevole del carico di lavoro degli uffici, sfruttando un’opportunità offerta dal governo sul piano delle assunzioni, nel 2023 ha indetto un bando di assunzione per tre funzionari tecnici, a tempo determinato, da destinare proprio al supporto delle attività legate al Pnrr. "Purtroppo il bando è andato deserto. L’inserimento di figure tecniche rimane prioritario e l’amministrazione continuerà, nei piani di assunzioni ordinari, a implementare le figure tecniche nella macchina comunale", concludono dal Comune.