"Il nostro modello funziona ancora"

Se la mission resta la stessa – dare una casa a chi ne ha bisogno – UniAbita ha cambiato pelle in questi anni, soprattutto nell’ultimo decennio. Una svolta necessaria, dopo l’investimento Bergamella che aveva fatto rischiare il collasso e dopo un bilancio fortemente in perdita che aveva sfiorato il meno 4 milioni: una riorganizzazione aziendale dal sapore della spending review, l’abbandono di alcune attività considerate non più strategiche, come ad esempio i centri sportivi sestesi, nuove collaborazioni come quella con il Politecnico di Milano e un ventaglio di professionisti per i progetti Firmati UniAbita. "Abbiamo dimostrato che il modello cooperativo funziona ancora oggi, a 120 anni di distanza dalla posa della prima pietra di quel patrimonio di caseggiati - commenta il presidente Pierpaolo Forello -. Oggi siamo in grado di competere sul mercato immobiliare, restando fedeli ai valori cooperativi. E ci distinguiamo anche a livello internazionale: siamo finalisti nel progetto Reinventing Cities a Milano". Oggi la cooperativa conta un patrimonio di 43 edifici tra Cinisello, Sesto, Monza e Milano, 2.947 alloggi assegnati e 4 nuovi progetti destinati alla vendita. Dall’inizio dell’anno il recupero di 17 sottetti ha visto un bando per assegnazioni a canone calmierato (sono arrivate 150 domande) e altri 25 alloggi sono stati messi a disposizione. È stato avviato il cantiere di via Boccaccio 164 a Sesto, dove sarà riconvertito in residenziale (28 nuovi appartamenti) un vecchio isolato produttivo dismesso, è in corso l’intervento Lumière al Quartiere Adriano a Milano, mentre alla Bergamella è in programma il nuovo edificio Quadrifoglio e un nuovo pezzo di parco. Spazio anche al green. "Siamo pronti alla realizzazione di una grande comunità energetica in una parte dei nostri caseggiati. Stiamo trasformando il nostro patrimonio con progetti pilota gas free". Un rinnovamento possibile anche grazie al Superbonus con un investimento da 34,7 milioni, di cui 2,6 sostenuti direttamente dalla cooperativa: in via Marconi 43 a Cinisello oltre al cappotto e all’isolamento termico, lo stabile vedrà un nuovo rivestimento in biopietra (pietra riciclata) e un impianto fotovoltaico sul tetto.La.La.

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