REDAZIONE MILANO

Il nodo acqua giovedì in Consiglio. Nel mirino l’ordinanza di Sala

Giovedì prossimo è in programma un Consiglio comunale sull’acqua. A chiederlo e ottenerlo è stato il consigliere di FdI Andrea Mascaretti (nella foto), che premette: "Il problema della siccità è lombardo, non milanese. Milano è una delle poche aree della Lombardia che non ha problemi del genere. Noi abbiamo acqua in abbondanza. Lo spirito della mia richiesta di convocare un Consiglio ad hoc è parlare della gestione dell’acqua di Milano. L’acqua va utilizzata al meglio, usando meno energia possibile. Sì, perché i depuratori richiedono un sacco di energia. Poi ci sono i temi della falda e del verde pubblico".

Eppure è ancora in vigore un’ordinanza, pur già ammorbidita, firmata dal sindaco Giuseppe Sala sul risparmio di acqua in città. "Il sindaco è già tornato sui suoi passi, correggendo l’ordinanza, ma ha fatto bruciare una buona parte di verde pubblico e privato – attacca Mascaretti –. Un errore che ha avuto un costo economico e ambientale. Un errore che poteva essere evitato, perché a Milano l’acqua c’è ed è abbondante. Fare il punto in Consiglio comunale su quanta acqua abbiamo oggi in città e su come vada gestita credo che sia fondamentale".

Il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi, intanto, osserva: "Fa caldo, ma i prati seccati ci scaldano ancora di più. Da settimane diciamo che uno degli effetti nefasti di questa sciagurata ordinanza anti-irrigazione è di aver trasformato i prati in bombe di calore. Lo spiega meglio di me lo scienziato Antonello Pasini, fisico del Cnr. Quanti disastri con una sola ordinanza!".

Massimiliano Mingoia