BRUNO
Cronaca

Il lusso porta Milano in vetta al mondo degli affari

Milano, capitale della moda e del lusso, beneficia dell'indotto generato dalle grandi case come Hermes, Chanel e Dior. Il settore del lusso stimola l'economia e favorisce la crescita finanziaria della città, che si posiziona davanti a Londra. Il turismo di lusso continua a crescere nonostante la pandemia.

Villois

Essere una delle quattro città occidentali capitali della moda e del lusso mondiale, tra le quali spicca Milano che possiede un intero quartiere allargato, paga e produce benefici, in questi tempi di incertezza, quanto mai prima. A confermare che il lusso sia traino anche della finanza sono le notizie sulla salute finanziaria delle regine incontrastate dal Dopoguerra in poi, Hermes e Chanel, Dior, alle quali si è abbinata da fine anni Novanta Vuitton. Le tre quotate, LVMH e Hermes e Dior, raggiungono gli 800 miliardi di euro, ovvero più del 30% dell’intero listino di Piazza Affari. Ma è soprattutto l’indotto che generano per l’economia delle città, Milano, ancor più di Londra, deve al lusso la sua crescita impetuosa, che ha stimolato il business finanziario, fino a 20 anni fa rappresentato prioritariamente da banche ed assicurazioni italiane e che, con un crescendo “ rossiniano”, adesso ha sedi di grandi banche internazionali e soprattutto head quarter di prime donne delle tecnologie come la numero uno mondiale Microsoft che possiede un intero building a Porta Nuova. Ma il primo catalizzatore di presenze di elevato standing è proprio il quadrilatero e quanto esso riesca ad incidere sul Pil milanese. Nonostante le dimensioni enormemente inferiori, l’index value , di oltre 100, pone milano davanti a Londra, terza dietro Parigi e New York. Mantenere questi primati è essenziale per il valore indotto che ne deriva per l’intero Made in Italy di cui, tra le tantissime espressioni di primato, spicca anche il design e l’arredo che, non a caso, hanno designato in Milano il loro riferimento mondiale, grazie al Salone e soprattutto alle produzioni che, in gran percentuale, per i marchi più prestigiosi, vengono ideate e realizzate in Brianza. Difficile ipotizzare che si possa fare di più, eppure negli ultimi 5/6 anni, seppur una parte cauterizzata dal Covid, la crescita di turisti stranieri facoltosi è stata del 30%. Ad attrarli in primis è stato proprio il lusso, a dimostrazione di quanto non vi sia limite a nuovi traguardi.