"La prima volta in un campo profughi è stata un’esperienza fortissima. Trovarsi di fronte a donne e a bambini che vivevano al di sotto della soglia di povertà mi ha segnato e mi sono chiesta come riuscire a dare loro un aiuto concreto". Così Roberta Ventura, manager laureata alla Bocconi con l’innata passione per le genti e la cultura mediorientale, racconta com’è nata Sep, Social Enterprise Project, impresa sociale di moda, fondata nel campo per rifugiati di Jerash in Giordania. Non un’operazione per sfruttare la manodopera a basso costo, ma per valorizzare l’arte del ricamo che queste donne si tramandano generazione dopo generazione combinandola con lo stile italiano. E proprio per farla conoscere e far portare a casa un pezzo di questa storia, oggi è previsto un evento aperto a tutti nella boutique di via dell’Unione a Milano.
Tutto inizia nel 2013.
"In quel periodo lavoravo nell’alta finanza e la fondatrice di una Ong era venuta a chiedermi una donazione. Ho accettato ma quando ho visitato il campo ho capito che gli aiuti umanitari non bastavano, quello che chiedevano era lavoro".
Un cambio di programma.
"Tornata in Italia, mi sono confrontata con mio marito, economista molto più razionale di me. Abbiamo studiato come si poteva lavorare in quella realtà e se c’era un mercato che potesse valorizzare tradizioni, usi e costumi".
A partire dal ricamo…
"Conoscevo bene il settore del lusso e le meraviglie del ricamo tradizionale libanese, e volevo offrire alle donne di quel campo la possibilità di emanciparsi. Così ho puntato sul loro talento e, soprattutto, di retribuirlo".
Patrimonio palestinese, materiali italiani.
"Abbiamo fuso i motivi tradizionali con lo stile italiano e soprattutto con materiali come lino e cashmere. Sono due mondi che corrono paralleli: noi vogliamo essere l’occasione dell’incontro. E, alla luce degli ultimi eventi di cronaca, diventa ancora più importante".
L’appuntamento di oggi in cosa consiste?
"Sep invita tutte le persone che vogliono dare un tocco nuovo ai propri abiti e accessori a passare da via dell’Unione 7. Ad attenderli gli studenti dell’Accademia del Lusso, che cuciranno sui loro capi le patch realizzate per l’occasione dalle ricamatrici di Sep in un processo di upcycling creativo".