REDAZIONE MILANO

Il furto si trasforma in una rapina Tre anni ai Bonnie e Clyde del super

Giovane coppia accusata del colpo all’Iperal. I filmati li “scagionano“. ma per il giudice non basta

Denunciano una rapina nel loro supermercato, ma poi devono essere accompagnati dai carabinieri in aula per testimoniare al processo e il pm chiede l’assoluzione per i presunti Bonnie e Clyde imputati. Che, però a sorpresa, vengono condannati dai giudici. Il Tribunale di Monza ha inflitto 3 anni di reclusione ciascuno a una coppia di giovani brianzoli, lei italiana (e incinta) e lui domenicano, accusati di essersi impossessati lo scorso agosto di varia merce prelevata al supermercato di Solaro e nascosta in una borsa, uno zaino e persino nei pantaloni del ragazzo e di avere aggredito il titolare che era intervenuto per fermarli, anche colpendolo alla testa con il manico di un ombrellone esposto per la vendita.

La coppia era stata identificata dopo la presunta rapina dai carabinieri e trovata in possesso di generi alimentari e altri prodotti che però gli imputati hanno dichiarato di avere acquistato in un altro negozio e non vi era prova certa che invece provenissero dal supermercato assaltato a Solaro, dove alcuni fotogrammi catturati dalla videosorveglianza interna mostravano i due giovani ma mai colti nel momento in cui si impossessavano di merce che non fosse la bottiglietta di acqua pagata alla cassa. I denuncianti ci hanno messo pure del loro non presentandosi a testimoniare al processo, tanto che il rappresentante della pubblica accusa ha chiesto ed ottenuto dai giudici monzesi di farli accompagnare coattivamente in aula dalle forze dell’ordine. Il pm aveva chiesto l’assoluzione per gli imputati, invece il Tribunale ha deciso per la condanna di cui si attendono le motivazioni.

S.T.