FABRIZIO VALENTI
Cronaca

Il destino di nuovo incerto del liceo musicale

Col ritorno della didattica a distanza arrivano i timori del Comitato Genitori dopo lo sblocco dei fondi per il nuovo polo scolastico

di Fabrizio Valenti

"Sul liceo musicale Quasimodo sta andando in scena un déjà vu…". È categorico il giudizio del Comitato genitori, il cui timore – obiettivamente fondato – è che tra pandemia, e lezioni a distanza il futuro del liceo musicale sia traballante con il rischio che l’anno prossimo ci si debba trovare ancora a ‘rincorrere’ dopo che l’azione di Regione Lombardia e del governo ha permesso di trovare i fondi necessari per realizzare un nuovo polo liceale in città e risolvere finalmente, il problema cronico degli spazi del Quasimodo. "Purtroppo – scrive il Comitato Genitori in una lettera alla città – chiedevamo risposte che non ci sono state".

A cominciare dall’organizzazione di un “Open Day“ – naturalmente virtuale di questi tempi – ma che avrebbe consentito di mettere il musicale del Quasimodo sullo stesso piano dei suoi principali ‘competitors’. L’altra questione che resta in sospeso è quella della convenzione con il Conservatorio di Novara, scaduta lo scorso 31 agosto e finora non rinnovata. "Da mesi abbiamo sollecitato la Dirigente Scolastica in forme e nelle sedi opportune (Consiglio di Istituto incluso) a informare rispetto alle intenzioni che avesse al riguardo non ricevendo mai risposte concrete. Ed è un peccato – denunciano ancora i genitori – che non abbia potuto partecipare all’incontro tenutosi mercoledì scorso col Conservatorio di Novara dove da un lato coordinatori di Licei Musicali che hanno in corso una convenzione con lo stesso Conservatorio hanno potuto illustrare una serie di iniziative virtuose già vissute nel corso degli anni passati (masterclass, percorsi di certificazione in massima sinergia col corpo docente del liceo, coinvolgimento attivo di studenti dei licei in esibizioni miste col Conservatorio, incontri di carattere interculturale, concerti) e dall’altro la Direzione del Conservatorio ha potuto spiegare in che modo alla luce anche dei diversi contributi ricevuti in corso d’anno (fra cui quelli del Comitato Genitori del Quasimodo) si possono persino prevedere concerti diffusi sul territorio (un’occasione culturale da non perdere per il Quasimodo avendo peraltro a disposizione il magnifico Teatro Lirico ed essendo l’unico liceo musicale nel contesto della provincia di Milano)". Insomma situazione fin troppo chiara.

Ma non finisce qui. O meglio i genitori del musicale si chiedono perché non viene adeguatamente valorizzato il loro ruolo finora particolarmente propositivo, così come previsto peraltro nella cosiddetta legge sulla “Buona Scuola“ – la n.107 del 2015 – e, soprattutto, come mai non siano state agevolate e promosse iniziative congiunte col Conservatorio già nel corso della durata della convenzione, scaduta, appunto a fine agosto. E così che si torna al déjà vu di partenza. Con un chiaro messaggio per la direzione scolastica: "Non vogliamo rivivere un film già visto la scorsa primavera".