"Un deterrente importante". Così il sindaco di Trezzo, Diego Torri, sul Controllo di vicinato. Una realtà cresciuta sulle sponde dell’Adda, oggi conta 170 volontari divisi in 28 gruppi, sei dei quali nati nell’ultimo anno. Summit in città sulla sicurezza allargato a polizia locale e alla sezione di casa dell’Associazione nazionale carabinieri. "Un momento di reciproca conoscenza - spiega il primo cittadino - ma anche per ribadire che l’impegno di tutti su questo tema è essenziale e ciascuno è un tassello importante del mosaico".
E l’esperienza della gente che vigila su molte zone "ha un’importante funzione di prevenzione, ma non solo - aggiunge Torri - negli anni il Controllo di vicinato ha contribuito a ridurre la microcriminalità e ha stimolato la fiducia reciproca fra cittadini svolgendo un vero ruolo sociale. È un aspetto che va senz’altro sottolineato". "La collaborazione dei cittadini, circoscritta a un’azione di sorveglianza senza alcun rischio per loro, è fondamentale per aumentare il livello di sicurezza sul territorio - chiarisce Antonio Guzzi (nella foto), assessore alla partita - . Moltiplicare i punti di osservazione, dopo la formazione sulle modalità di coordinamento con le forze dell’ordine, si è rivelato un ottimo strumento anche per ravvivare quel senso di comunità troppo spesso indebolito".
Ma la sicurezza per Torri passa anche "dal garantire benessere a tutti, bisogna agire sulla casa, sul lavoro e sull’organico della polizia locale. Abbiamo ereditato sette agenti, entro fine anno saranno 12. Anche questo farà la differenza". E proprio "le porte girevoli" al Comando degli ultimi anni erano fonte di preoccupazione: "Abbiamo bisogno di ricostituire un nucleo solido e lo faremo anche con l’inserimento di giovani: stanno facendo affiancamento ai colleghi esperti prima di pattugliare per strada". Su un fenomeno il sindaco promette il pugno di ferro: sono in aumento i reati ambientali, "non faremo sconti". L’ultimo? Uno scarico abusivo di eternit in campagna, "rifiuti pericolosi".