Il consigliere Pino Pozzoli: l’impianto di via Fratelli Cervi è in grave ritardo
di Massimiliano Saggese
È bastato un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Opera ieri in tarda mattinata per scatenare e riaccendere la polemica sul “cantiere eterno” del campo sportivo di via Fratelli Cervi, e sullo stato delle strutture sportive del territorio. Un post con il quale l’amministrazione comunale in maniera perentoria ricorda che è vietato fare foto nei cantieri. Eppure finalmente da pochi giorni i lavori sono ripresi. "Ricordiamo a tutti i cittadini che nelle aree di cantiere non è consentito l’ingresso di personale estraneo alle opere e attività in corso. Essendo vietato entrare è pertanto altresì vietato effettuare riprese video o fotografie non preventivamente autorizzate". Il post del Comune prosegue spiegando che all’amministrazione sono pervenuti video non autorizzati dei lavori in corso al campo F.lli Cervi, per questo ricorda che sono previste anche sanzioni per chi non rispetta la normativa vigente. Ovviamente entrare nei cantieri è vietato, ma è altrettanto vero che le aree cantiere devono essere messe in sicurezza e gli accessi devono essere chiusi. Detto questo a Opera è scoppiata la polemica di Ferragosto. "L’amministrazione comunale attraverso la propria pagina Facebook invece di augurare buon Ferragosto ai suoi concittadini si diletta nel minacciarli di sanzioni in quanto avrebbero fotografato e filmato il cantiere del campo sportivo di via Fratelli Cervi. Campo che, è bene ricordarlo, doveva essere pronto dapprima a fine 2021 e successivamente entro metà del luglio scorso – commenta Pino Pozzoli, consigliere comunale di opposizione –. Non si preoccupano dei rallentamenti dei lavori che potrebbero impedire l’avvio della stagione sportiva, si preoccupano delle foto e promettono multe ai propri concittadini curiosi". Gli fa eco l’ex sindaco Ettore Fusco: "Vogliamo finirla di minacciare i cittadini per ogni manifestazione di dissenso o comportamento non perfettamente allineato con la giunta?".
La situazione delle strutture a Opera fa acqua da tutte le parti e le proteste sono quotidiane, soprattutto da parte di chi è costretto a praticare attività sportive in palestre dove piove dentro e da quanti temono per la prossima stagione sportiva alle porte. La palestra di via Emilia è stata allagata dal recente temporale, il Pala Nenni messo fuori uso lo scorso anno dalla maxi grandinata, il nuovo palazzetto dello sport, ancora senza nome, e il campo sportivo di via Cervi sono ancora in cantiere.
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