Il Comune sul Palasharp: vendita o concessione

Palazzo Marino studia un Piano B dopo il no olimpico

Comune alla ricerca di un Piano B per il futuro dell’ex Palasharp di Lampugnano. Ad agosto è diventato ufficiale il passo indietro di Palazzo Marino, proprietario dell’area, sulla destinazione olimpica dell’impianto chiuso dal 2012: non ospiterà le partite di hockey su ghiaccio femminile ai Giochi invernali del 2026 perché gli extracosti accumulati dal progetto di riqualificazione curato da Ticketone-Mca Events rendevano impossibile la conclusione dei lavori entro l’evento a Cinque Cerchi. L’hockey femminile sarà ospitato in una struttura temporanea all’interno della Fiera di Rho. Ma il problema dell’ex Palasharp resta. Cosa intende fare il Comune? "Possiamo metterlo in vendita o rifare una gara che lo affidi in gestione – risponde il sindaco Beppe Sala –. Abbiamo considerato che per farlo rientrare in ottica olimpica, che significa tempi stretti e caratteristiche di costruzione e gestione particolare, lo sviluppatore non ci stava. Io penso che con un profilo diverso si potrà provare ad affidarlo a qualcuno". M.Min.