
Il comandante della Polizia Locale, Gianluca Mirabelli, 47 anni
I numeri raccontano di un impegno costante sulle strade per prevenire e reprimere comportamenti scorretti e potenzialmente pericolosi. Dall’inizio dell’anno, gli agenti della polizia locale hanno effettuato 146 pattuglioni, come si dice in gergo, per controlli serali sulla viabilità e sulla sicurezza nei quartieri cittadini. Un lavoro costante e capillare per incrementare la presenza dei ghisa sul territorio e intercettare in anticipo eventuali condotte che potrebbero mettere a rischio l’incolumità di chi le attua e di chi rischia di subirne le conseguenze solo perché si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Com’è capitato suo malgrado a Marco Cutrona, che ieri notte stava andando al lavoro con il suo monopattino elettrico e che all’incrocio tra corso Sempione e via Canova è stato travolto e ucciso dall’auto guidata da un cinquantenne positivo all’etilometro. Già, l’etilometro, il principale strumento che i vigili di piazza Beccaria hanno a disposizione per bloccare sul nascere gli ubriachi al volante e ritirare loro la patente per evitare che guidino per periodi più o meno lunghi. "Da gennaio a oggi – fa sapere il comandante Gianluca Mirabelli – abbiamo messo in campo 146 servizi dalle 20.30 alle 4 del giorno successivo, con l’impiego di una media di dieci pattuglie per sera. Per questo siamo in strada, e nell’ultimo semestre abbiamo aumentato significativamente i controlli".
Con quali risultati sul fronte del contrasto alla guida in stato di ebbrezza?
"Durante queste attività, vi sono stati accertamenti specifici sulla guida in stato di ebbrezza: delle 7.938 persone controllate, 2.607 sono state sottoposte a prove etilometriche, con 144 positivi. In 45 sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza perché con valori superiori a 0,8, mentre gli altri sono stati sanzionati in via amministrativa".
Positivi come il conducente della TT che ha investito Marco Cutrona.
"Senza entrare nello specifico dell’incidente, che ha la sua storia come tutti gli altri, possiamo dire che per nostra esperienza mettersi al volante dopo aver bevuto alcol è sempre pericoloso e decisamente sconsigliabile. Lo ripetiamo sempre agli automobilisti che fermiamo, non solo durante i pattuglioni. E lo diciamo sempre ai giovani che incontriamo regolarmente nelle scuole".
Si sente di dire qualcosa ai giovani in particolare?
"A Milano ci sono molti mezzi alternativi all’auto, che, dopo aver bevuto un po’, non è mai una buona idea".
I controlli hanno riguardato anche l’assunzione di droghe?
"Sì, tra le verifiche delle pattuglie serali e notturne ci sono anche i drug test: i risultati finora parlano di 84 negativi e 4 positivi, tutti denunciati".Nicola Palma