REDAZIONE MILANO

Il cantiere della casa di riposo in ritardo di 7 mesi

L’assessore Castelnovo: "Sei progetti diversi per accogliere le modifiche dovute a normative Covid"

Slittano i tempi per la realizzazione della casa di riposo a Solaro. Un’operazione che avrebbe dovuto partire fin dall’inizio di quest’anno ma che sta subendo dei rallentamenti legati sostanzialmente a questioni burocratiche che però, secondo quanto annunciato dall’assessore all’Urbanistica, sarebbero ormai in via di risoluzione. La Residenza socio assistenziale dovrebbe sorgere tra via San Pietro e via Carlo Porta. Ad oggi - come riferito in Consiglio dall’assessore Maurizio Castelnovo - manca l’autorizzazione di Città Metropolitana, per commissione paseaggistica, il cui rilascio dovrebbe però essere imminente. L’avvio del cantiere è in ritardo di 7 mesi, rispetto a quanto annunciato nel maggio del 2021 dall’Amministrazione, come ha fatto notare il consigliere d’opposizione Fausto Gambarini introducendo l’interrogazione da lui presentata sull’argomento. L’assessore Maurizio Castelnovo, rispondendo all’interrogazione, ha spiegato che sono stati realizzati sei progetti diversi, per accogliere le modifiche resesi necessarie per le normative di settore che sono cambiate anche a causa del Covid. "Forse già nel prossimo consiglio comunale saremo in grado di approvare la convenzione necessaria all’avvio della pratica edilizia per la costruzione", ha spiegato Castelnovo. Sempre stando all’annuncio dell’Amministrazione comunale del maggio 2021, una volta avviato il cantiere, serviranno 16 mesi per portarlo a termine, quindi, se partissero i lavori nel prossimo autunno, la nuova casa di riposo potrebbe aprire i battenti solo nell’estate 2024. "Speriamo che l’azienda, che sta portando a termine altri progetti simili in altri comuni, non cambi idea su Solaro – ha commentato il consigliere Gambarini – Ci servono quegli oneri di urbanizzazione e quel servizio". Ga.Bass.