Ieri record di tamponi Positivi meno del 12%

L’assessore al Welfare: "Il 66% dei ricoverati in terapia intensiva per Covid non era vaccinato"

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Ieri la Lombardia ha bruciato un altro record di tamponi: 319.123 test del coronavirus caricati nel bollettino quotidiano. Hanno scoperto in tutto 37.823 nuovi contagiati dal coronavirus: il numero più alto tra quelli registrati negli ultimi cinque giorni (giovedì scorso invece erano ancora 39.683), ma in realtà il tasso di test positivi continua a calare toccando l’11,8%, rispetto al 14,3% di ieri e al 18,3% che si registrava solo una settimana fa. Nel Milanese ieri sono stati certificati 11.322 nuovi contagiati, 4.633 a Milano città: un numero senza precedenti, prima della variante Omicron, ma diminuito del 27% rispetto ai 6.405 casi individuati nel solo comune di Milano nella giornata record del 6 gennaio, quando la quarta ondata toccava il suo picco di velocità e la Lombardia i 52.693 positivi in un giorno con 230.400 tamponi, cioè due terzi quelli di ieri, con un tasso di positività del 21%.

Tornando all’ultimo bollettino, i ricoverati nei reparti Corona sono aumentati in ventiquattr’ore di 55, arrivando a 3.704, mentre in terapia intensiva sono rimasti invariati a 267, a fronte di 15 ingressi reali in rianimazione Covid e di 64 morti che portano il totale della pandemia oltre quota 36 mila (a 36.056). L’occupazione Covid dei letti di rianimazione, al 17,5%, resta sotto il limite della zona arancione che, a regole vigenti, scatterebbe appena quest’ultimo parametro superasse il 20%.

Se nei reparti Corona, in base all’ultima analisi della Direzione regionale Welfare, il 32% è ricoverato perché positivo al tampone d’ingresso ma si trova in ospedale per patologie diverse dal Covid (e di queste più di mille persone, una su tre ha completato almeno il primo ciclo vaccinale), dei 267 ricoverati in terapia intensiva con un tampone positivo, ricorda la vicepresidente della Regione Letizia Moratti in un video su Twitter, il 90% è lì effettivamente a causa "della polmonite da coronavirus" e di queste persone "il 66% non è vaccinata". Mentre l’altro 10% è composto da pazienti sempre gravi, ma "per altre patologie e scoperti positivi" quando sono arrivati in ospedale. Questi numeri, sottolinea l’assessore al Welfare, sono "la prova che i vaccini funzionano".

Di vaccini antiCovid, aggiunge Moratti, in Lombardia sono state somministrate in tutto "21 milioni di dosi, grazie al grande senso civico dei lombardi e al grandissimo impegno di tutto il personale ospedaliero". Le adesioni alla campagna lunedì toccavano il 90% dei quasi 9,6 milioni di lombardi vaccinabili dai 5 anni in su, di cui l’85% ha già un ciclo vaccinale completo, e dei circa 7,3 milioni che l’hanno completato da almeno 4 mesi il 67% ha già fatto anche la terza dose. Dei circa 640 mila bimbi tra 5 e 11 anni, gli ultimi entrati nella campagna, il 36% ha almeno un vaccino prenotato, il 28% ha fatto una dose e il 6% ha completato il primo ciclo.

Giulia Bonezzi

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