REDAZIONE MILANO

Idroscalo, inaugurato il giardino dei giochi dimenticati Aulì Ulè. Pisapia: "Un sogno realizzato"

Non ci sono giostre e strutture ma solo zone suggestive per esercitare la propria creatività a contatto con la natura. Si tratta di un'idea del professore Fulvio Scaparro, resa possibile grazie al sostegno dell'Associazione Amici dell'Accademia di Brera, diretta dall'Avvocato Gianni Calloni, e dedicata a tutti i piccoli cittadini da zero a dieci anni

Inaugurazione giardino Aulì Ulè all'Idroscalo di Milano

Milano, 12 maggio 2015 - Milano pensa ai bambini. Questa mattina è stato inaugurato nella zona bosco di Idroscalo, Aulì Ulè, il giardino dei giochi dimenticati, ideato dal professor Fulvio Scaparro, reso possibile grazie al sostegno dell'Associazione Amici dell'Accademia di Brera, diretta dall'Avvocato Gianni Calloni, e dedicato a tutti i piccoli cittadini da zero a dieci anni. Alla realizzazione di Aulì Ulè hanno partecipato anche N-C Art Advisory, Fratelli Ingegnoli S.p.A. e Mafalda, il personaggio dei fumetti ideato da Quino.  

Nel giardino "non ci sono giostre e strutture ma solo zone suggestive": perché qui i bambini devono "essere liberi di esercitare la propria creativita' a contatto con la natura". Lo dice chiaramente il cartello all'ingresso della zona bosco all'Idroscalo. Circa 20mila metri quadri di prato e alberi protetti da una siepe, un tronco altalena, una casetta di legno con vasi di gerani, qualche panchina e niente altro. Solo "la fantasia" dei bambini, "aria e sole".  All'ingresso, la piccola "baita" in legno e l'immagine di Mafalda, hanno accolto oggi i primi gruppi di bambini che hanno battezzato l'area. "Quello che non hanno tutti i bambini e' una villa con un grande parco davanti per giocare liberi, come i bambini ricchi", ha spiegato Scaparro, e questa e' appunto l'idea che si e' voluta realizzare all'Idroscalo, "per nutrire la mente e il corpo. Innamoriamoci di nuovo della semplicita'. Un prato e' difficile da mantenere: noi abbiamo fatto una bella cosa, in futuro questo luogo dovra' essere contrassegnato da piccole donazioni, come una panchina o una fontanella da dedicare a qualcuno".

Soddisfatto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: "Un sogno realizzato non solo dei bambini ma anche degli adulti".  "La citta' metropolitana - ha detto il primo cittadino - al momento e' una Ferrari che non ha benzina , ma l'importante e' che abbia un cuore, un'anima, una volonta' e capacita' di andare avanti e soprattutto la solidarieta' di tante associazioni, tanti privati, che danno il loro contributo per superare questo momento di difficolta'. Vedere questo parco bellissimo, assegnato ai bambini che ne saranno i padroni e decideranno che giochi fare, unendo i giochi del passato con il presente e il futuro, penso sia un momento di gioia per tutti". Questo, ha sottolineato "e' un sogno dei bambini ma anche di molti grandi, del professor Scaparro e di tutti coloro che ci hanno accompagnato. Ancora una volta l'unita' di intenti e il lavoro comune di pubblico e privato dimostra che nei momenti difficili si possono fare grandi doni alla collettivita'. Questo credo sia l'elemento piu' importante di questo giorno di gioia per i bambini e per i meno bambini". Cosi' oggi apre "un luogo in cui divertirsi in sicurezza, imparare giocando e giocare imparando. Questa idea, che era rimasta un po' bloccata da chi non credeva in questo progetto, oggi dimostra quanta importanza abbia per i bambini e i genitori: vedere i bambini felici significa vedere i cittadini, le famiglie felici, quindi guardare ancora verso il futuro".