
Lacchiarella, l’operazione di pulizia nell’area a ridosso della Strada Provinciale 105
Decine di volontari si sono mobilitati nel fine settimana per ripulire un’area boschiva situata a ridosso della Strada Provinciale 105, nei pressi del deposito dei pullman di Autoguidovie Italiane e del centro commerciale Il Girasole. L’iniziativa ha visto la partecipazione delle Sentinelle dell’associazione Parco Sud, delle Gev (Guardie Ecologiche Volontarie) della Città Metropolitana di Milano e anche di attivisti di Greenpeace.
Muniti di guanti e stivali, i volontari si sono calati nelle scarpate e nella vegetazione, raccogliendo ogni tipo di rifiuto abbandonato. Da anni, queste squadre intervengono per contrastare l’inciviltà di cittadini e aziende che preferiscono scaricare materiali nelle aree verdi o lungo le rogge di campagna, piuttosto che conferirli correttamente nelle piattaforme ecologiche.
Il bilancio dell’intervento è impressionante: oltre alla spazzatura comune, presumibilmente gettata dalle auto in transito, sono stati recuperati frigoriferi, sanitari, macerie edili, contenitori con liquidi non identificati e persino una tanica contenente circa cinque litri di vino rosso ormai guasto. Un triste catalogo dell’abbandono illegale e indiscriminato dei rifiuti. Il materiale raccolto – una montagna di almeno trenta sacchi e diversi elettrodomestici – è stato accatastato nei pressi di una rotatoria, dove verrà recuperato dall’azienda incaricata della raccolta rifiuti.
"L’intervento a Lacchiarella è solo l’ultimo di una lunga serie di azioni messe in campo dai volontari per la salvaguardia del territorio e la tutela del verde pubblico. - spiega Tony Bruson del gruppo delle sentinelle - Un impegno concreto e prezioso che merita visibilità e supporto. "Da inizio anno sono almeno 40 gli interventi effettuati per ripulire aree verdi nel sud Milano da parte delle sentinelle del Parco Sud e che vengono effettuati principalmente nel fine settimana quando i volontari possono dedicare il loro tempo libero. Un numero di interventi che non tiene conto di quelli effettuati dalle diverse realtà locali".
Massimiliano Saggese