I panetti di hashish con l’adesivo di Holly e Benji

La generazione degli anni Novanta associa immediatamente quei volti inconfondibili al cartone animato cult "Holly e Benji - Due fuoriclasse". I più piccoli, invece, sono abituati a chiamare "Tsubasa" il fuoriclasse giapponese protagonista della serie per bambini dedicata a una squadra di giovani calciatori. E in effetti è proprio "Capitan Tsubasa" il nome del manga nipponico che ha dato origine al programma televisivo dominato dai personaggi di Oliver Hutton, Benjamin Price, Julian Ross e Marc Lenders, solo per citarne alcuni. Variazioni sul tema che pochissimo interessavano al giovane spacciatore arrestato giovedì sera dagli agenti della Volante del commissariato Comasina: con sé aveva panetti di hashish per un peso complessivo di un chilo; e sul cellophane che li conteneva c’erano appiccicati proprio gli adesivi di "Capitan Tsubasa", che verosimilmente erano il segno distintivo di quel carico.

Il blitz è scattato alle 23 in via Brusuglio: lì i poliziotti si sono imbattuti in tre ragazzi che stavano parlando tra loro e hanno deciso di controllarli. I due a piedi sono riusciti a scappare, mentre il terzo in bicicletta, un diciannovenne albanese già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, è stato fermato. Gli investigatori si sono concentrati su di lui perché aveva uno zaino in spalla. E col senno di poi la scelta si è rivelata azzeccata: dal borsone sono spuntati i blocchetti di hashish, in due involucri.

Al termine degli accertamenti investigativi di prassi, il ragazzo, regolare in Italia, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

N.P.

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