REDAZIONE MILANO

"I motori spingono a bassi giri. Queste non sono vere crescite"

L'economia lombarda cresce lentamente, con la Lombardia in testa. Il professore Monticini sottolinea la necessità di riforme efficaci per stimolare la produttività. Il rallentamento tedesco influisce negativamente. Milano e Pavia trainano la regione grazie alla loro attrattività economica e alla capacità di adattarsi alle nuove sfide.

"I motori spingono a bassi giri. Queste non sono vere crescite"

"L’economia cresce poco. Anche i motori, come la Lombardia, avanzano di decimali". Andrea Monticini (nella foto), professore di econometria finanziaria dell’Università Cattolica, spegne gli entusiasmi propagandistici: "Gli zero virgola non fanno la differenza".

Non basta fare meglio dell’Italia?

"In Italia la maggior parte del Pil arriva da poche regioni, tra cui la Lombardia. Purtroppo siamo tornati ai ritmi di crescita del pre- Covid dopo un ottimo recupero dallo shock della pandemia: c’è un forte problema relativo alla mancata crescita della produttività, occorre darsi un orizzonte di 5-10 anni per migliorare".

Il Pnrr ha deluso le attese?

"Il Pnrr aveva due gambe: soldi e riforme. L’impressione è che le riforme siano state realizzate al minimo o non siano incisive. Questa parte del Pnrr era quella che avrebbe dovuto rilanciare la dinamicità dell’economia italiana. Invece siamo nel solito percorso dello zero virgola".

Ci sono altri fattori a livello internazionale che ostacolano la crescita?

"In questo momento la Germania è molto ferma e la parte più dinamica dell’economia italiana lavora per quella tedesca. Noi siamo forti nella produzione di alta qualità e in quella al servizio della Germania: con il rallentamento tedesco tutta la manifattura di buona qualità entra in difficoltà".

Seppur in un contesto di crescita contenuta, in Lombardia si notano risultati diversi tra Milano, Pavia e le altre province. Come spiega le due velocità?

"C’è un indicatore che rivela la salute delle economie: dove il prezzo della casa sale, l’economia è attrattiva. Milano è emblema di questo e fa da traino anche per territori vicini come Pavia. Il secondo aspetto riguarda le caratteristiche dei territori: l’economia è sempre più guidata dal sapere. I settori che sanno cavalcare questa trasformazione ne beneficiano. Dove invece le produzioni non si evolvono la crescita rallenta".

Luca Balzarotti