REDAZIONE MILANO

I giovani talenti dello Ied riscoprono la fisicità

Col progetto Póst, undici collezioni graduate dei designer della moda incontrano l’energia della danza in una performance e fashion film

di Annamaria Lazzari

Non è la solita sfilata. Quest’anno sono una performance dal vivo e un fashion film a narrare le creazioni dei migliori diplomandi Ied in Fashion Design delll’anno 202021. Nella video performance "Póst Ied Avant Défilé 2021", presentato all’interno di Milano Moda Uomo con la direzione creativa di Olivia Spinelli e la regia di Nicola Garzetti, undici collezioni degli studenti prendono vita attraverso il corpo dei performer di Accademia Kataklò.

"Con il progetto Póst e con il ritorno a un evento in presenza a Milano Moda Uomo desideriamo riportare l’attenzione sul valore essenziale della fisicità. Ci sembra doveroso tornare dal vivo per raccontare i progetti dei fashion designer attraverso una narrazione più forte che faccia vivere gli abiti attraverso i performer" sottolinea Olivia Spinelli, coordinatrice e creative director Ied Moda Milano. "Quando un abito entra in contatto con il corpo di un danzatore, tempio e strumento della sua arte, esso prende vita" aggiunge Giulia Staccioli, direttrice artistica di Accademia Kataklò.

Nel fashion film sono spazi milanesi dedicati alla cultura, all’aggregazione e allo scambio fino a poco fa chiusi a diventare chiave di una rinascita quotidiana: l’Arena Civica, i Bagni Misteriosi e il Teatro Franco Parenti, il Circolo Arci Bellezza, la scuola DanceHaus, la Piscina Cozzi, la Biblioteca Chiesa Rossa fanno da sfondo all’interpretazione degli outfit.

Fra le undici collezioni graduate, il progetto "No.made" del designer Alexandru Basalic, 25 anni: "La mia collezione nasce dall’ibridazione. La camiciola e la gonna avvolgente della tradizione rumena incontrano la sartorialità italiana, la moda americana degli anni Novanta, la cultura marocchina. È un messaggio di fiducia nei confronti del diverso".

Futurista il progetto di Luca Bianco, 23 anni, con "Lagrande: Sistema" ha concepito un meccanismo in grado di restringere ideali tute da lavoro in tessuto tecnico: "Nella moda la tecnologia è sempre stata utilizzata come un feticcio estetico, nel mio progetto obbedisce a criteri funzionali. Il capo diventa attillato nelle situazioni al chiuso o in ambito sportivo".

Susanna Dalgrosso con "Behinde" illustra una collezione per bambini incardinata sulla durata e la qualità, non sul fast fashion. "Now.Here.Void" è il progetto firmato da Annachiara Zani che si ispira al concetto zen del vuoto per i suoi gioielli realizzati con alabastro di Volterra e argento placcato in rodio.