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I consigli per non fare scena muta all’orale: "Dormire, sorridere e prepararsi senza strafare"

Il professor Andrea Gaggioli psicologo della Cattolica suggerisce agli studenti anche "training mentale"

Il metodo delle "tre esse" per una maturità senza ansia: "Sonno, sorriso e sapere". Andrea Gaggioli, professore di Psicologia generale all’università Cattolica di Milano, fornisce ai maturandi consigli per vivere il rito di passaggio verso l’età adulta, senza farsi irretire dallo stress. O meglio da quello negativo, perché "la performance non è ostacolata dallo stress positivo che anzi attiva al meglio corpo e mente. È il distress il nemico dei maturandi, quel disagio emotivo profondo che paralizza e impedisce di utilizzare tutte le nostre risorse cognitive".

Professor Gaggioli come combattere lo stress negativo?

"Il primo consiglio è dormire. Passare tutta la notte prima dell’esame a ripassare è deleterio. Nei soggetti con una base ansiosa aumenta la probabilità di avere un “blocco” durante l’orale. La mancanza di sonno ha effetti negativi sulla memoria, oltre ad amplificare il disagio emotivo mentre una sana dormita consolida le funzioni esecutive - attenzione, risoluzione dei problemi, fluenza verbale – e stabilizza il tono dell’umore".

Cosa intende per sorriso?

"Vuole dire promuovere le emozioni positive, come l’allegria, la meraviglia e l’ironia che supportano anche la creatività. Il guizzo, la risposta intelligente può aiutare ad aggirare una domanda difficile durante l’orale".

Infine sapere.

"Sapere significa che bisogna andare all’esame con una certa dose di preparazione. La “maratona” di studio però non serve a niente. Meglio definire una strategia di ripasso realistica. Sapere è anche sapere comunicare. Per questo consiglio agli studenti esercizi di visualizzazione e traning mentale, come gli atleti professionisti prima di una gara importante. Si tratta nel loro caso di immaginarsi di fronte alla commissione e sforzarsi di pensare di superare l’esame con autorevolezza e calma".

A.L.