
Non ci sono testimoni oculari del raid al centro logistico di Villamaggiore, al netto dei quattro vigilanti in servizio. Tuttavia,...
Non ci sono testimoni oculari del raid al centro logistico di Villamaggiore, al netto dei quattro vigilanti in servizio. Tuttavia, ieri mattina moltissima gente diretta alla stazione del passante ferroviario adiacente al polo logistico faceva capolino soffermandosi a vedere i mezzi ancora fumanti e chiedendo informazioni agli addetti alla sorveglianza del centro. "È incredibile quello che è successo, avevo sentito dei botti ma pensavo a un temporale", racconta una signora che abita a meno di 200 metri in linea d’aria dal centro logistico, dall’altra parte del sottopasso –. Poi ho sentito le sirene e ho capito che stava accadendo qualcosa di grave: quando sono uscita alle 7, ho visto scene da guerra".
No comment dalle due guardie giurate che presidiano l’area esterna del centro per deviare i camion in entrata e in uscita, visto che uno dei due accessi è bloccato da un camion con la carrozzeria ancora fumante: "Cosa possiamo dire? Sono rimasti molto scioccati – il commento stringato sui colleghi coinvolti loro malgrado nel raid –. Nessuno per fortuna si è fatto male. Poi è arrivata un’ambulanza, di più possiamo dire. L’importante è che siano tutti sani e salvi". Attorno alle 7.30, i sanitari di Areu hanno infatti soccorso due dei tre vigilanti malmenati e disarmati dagli aggressori, che si sono sentiti male a distanza di alcune ore dall’assalto. Nessuno di loro, per fortuna, ha riportato conseguenze fisiche.
Massimiliano Saggese