REDAZIONE MILANO

"I bambini respirano polvere, pulizie da ripensare"

Il consigliere Claudio Gargantini critica la pulizia delle strade a Cernusco sul Naviglio, denunciando l'emissione di polveri sottili dannose per la salute. Chiede un cambio di gestione e l'utilizzo di lance ad acqua.

Il consigliere Claudio Gargantini sollecita un’inversione di rotta nella gestione del servizio d’igiene urbana per evitare disagi a chi usa il Piedibus

Il consigliere Claudio Gargantini sollecita un’inversione di rotta nella gestione del servizio d’igiene urbana per evitare disagi a chi usa il Piedibus

"Polveri in faccia ai bambini al mattino mentre vanno a scuola". Per la maggioranza a Cernusco, si apre un altro fronte, stavolta interno: il consigliere del gruppo misto Claudio Gargantini va all’attacco sulla pulizia delle strade. E non è la prima vota. "Più che spazzare, gli operatori inquinano, sollevando polveri sottili che la gente respira. Cem? Bocciato". La critica arriva quando è già scattato il conto alla rovescia per il rinnovo del servizio di igiene urbana, "dopo un contratto di 8 anni (compresi raccolta e smaltimento rifiuti) con l’attuale gestore, valore 32 milioni". Una battaglia portata avanti da tempo, "ma adesso abbiamo l’occasione di cambiare le cose: bisogna fare l’elenco di ciò che non va e inaugurare un nuovo corso".

Il problema sorge soprattutto per i ragazzi del Piedibus, che "si ritrovano il soffione accanto e sono costretti a respirare robaccia. Ho una collezione di immagini di video che documentano la situazione: è davvero istruttiva. Da anni denuncio questi problemi che proseguono senza soluzione. Serve invece un’inversione di rotta, una volta per tutte". Non ci sono solo i bambini per strada alle 8 "ma anche tante altre persone che vivono il disagio di ritrovarsi impolverate". Per Gargantini il problema è anche legato "all’organizzazione frutto di una programmazione errata". Orari e compiti dovrebbero essere rivisti per evitare i problemi. "I primi a pagarne le conseguenze sono gli stessi spazzini che respirano tutto quel che sollevano e che non indossano quasi mai la mascherina". Per il consigliere "non essere stati capace di cambiare significa non essere attenti alle esigenze della città e contribuire ad avvelenarla. "Basterebbe – spiega – utilizzare lance ad acqua. Un sistema che risolverebbe in un colpo tutti i guai. Presto, il Consiglio comunale dovrà decidere per il futuro, mi auguro che tutti i gruppi sappiano fare le proprie considerazioni: Cernusco merita un servizio migliore". Fra le critiche anche "l’assenza di un sondaggio di gradimento che l’assessorato all’Ambiente avrebbe potuto promuovere in questi anni. Sarebbe stato utile per capire il punto di vista dei cittadini e le loro aspettative per il futuro. Me l’aspettavo da chi parla sempre di partecipazione".

Bar.Cal.