MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Humanitas investe sul futuro: "Ma servono case e trasporti"

Nella cerimonia di apertura sono stati molti gli argomenti sollevati dal primo cittadino di Milano Sala e subito non si è fatta attendere la risposta del ministro dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini .

Il collegio accademico durante l’inaugurazione, molto partecipata, dell’Humanitas University di Pieve Emanuele

Il collegio accademico durante l’inaugurazione, molto partecipata, dell’Humanitas University di Pieve Emanuele

È stata un’inaugurazione molto partecipata quella di Humanitas University. Presenti alla cerimonia il ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, l’assessore regionale all’Università, ricerca e innovazione Alessandro Fermi, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il sindaco di Pieve Emanuele Pierluigi Costanzo.

La cerimonia è stata aperta dall’intervento del sindaco di Milano, Giuseppe Sala che ha lanciato un appello al Governo rivolgendosi al ministro Bernini sia sull’housing sociale che sul tema trasporti. "Questo Ateneo è un valore aggiunto per la nostra città. Le nostre università sono un componente fondamentale della vita e del progresso della città. A Milano ci sono 220mila studenti universitari e 70mila fuori sede abbiamo circa 10mila appartamenti destinati a loro e ne abbiamo in approvazione altri 10mila. Ma dobbiamo fare di più".

E poi sul tema trasporti: "È un tema delicato e ricordo alla cara ministra, anche se non è un suo tema, che molti Comuni soffrono su questo. Noi abbiamo abituato i cittadini ad avere un servizio eccellente, ma ora facciamo fatica, siamo molto lontani dal riuscire a coprire i costi - ha aggiunto -, attraverso biglietti, abbonamenti e il contributo del Governo, ogni anno il buco tende ad allargarsi".

Sull’housing universitario il ministro Bernini ha specificato: "Stiamo lavorando, ma dobbiamo lavorare di più. Abbiamo un bando Pnrr molto sfidante e non possiamo rinunciare a questa opportunità. Gli studenti non avranno mai colore politico. Su questo dobbiamo lavorare insieme", ha detto poi rivolgendosi al sindaco di Milano Giuseppe Sala che poco prima l’aveva sollecitata a intervenire sulla questione.

Tornando all’anno accademico è intervenuto il Rettore di Humanitas University, Luigi Maria Terracciano. che nel suo discorso ha ricordato che "nel mio intervento di inaugurazione dello scorso anno accademico avevo parlato di un anno reso particolare dalla presenza nel mondo dell’ombra cupa di un’ulteriore guerra. Le università sono state attraversate da ondate di protesta e fortemente coinvolte, spesso in modo strumentale, nelle dinamiche di questi conflitti, soprattutto in quello israelo-palestinese, con momenti di forte tensione al loro interno e che hanno messo in discussione valori importanti quali l’autonomia, l’indipendenza e la libertà accademica. In questi tempi di incertezza e crisi, si è ribadito il ruolo fondamentale del libero pensiero delle università per la costruzione di comunità stabili e autonome, dove l’educazione non è solo la trasmissione di conoscenze, ma anche un esercizio costante del dialogo, dell’inclusione e dello scambio culturale tra i vari saperi. Per citare il Presidente Mattarella, da un millennio le Università sono la sede del libero confronto, del libero dibattito, del dialogo e della libertà di critica. Un’Università però non è istituzione avulsa dal mondo circostante e impermeabile agli sconvolgimenti ed accadimenti internazionali. Il suo scopo è perseguire la verità: in tale ricerca, l’Università come istituzione non può mai essere neutrale, perché crediamo nel valore della ricerca della verità attraverso l’indagine aperta, il dibattito e la valutazione delle prove, in contrapposizione alla semplice presa di posizione immediata e istintiva o alla convinzione puramente ideologica".