
Inaugurazione Human Technopole
Milano, 5 novembre 2019 - Inaugurata la nuova sede di Human Technopole, l'istituto di ricerca per le scienze della vita situato nel cuore di Mind (Milano Innovation District), l'area in cui cinque anni fa si è svolto Expo Milano 2015. Per Regione Lombardia era presente il vicepresidente Fabrizio Sala. Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, Paola De Micheli, ministro per le Infrastrutture e Trasporti e Stefano Buffagni, vice ministro allo Sviluppo economico. Presenti anche Diana Bracco, gia' presidente di Expo e commissario di Padiglione Italia e, tra gli altri, Marco Simoni, presidente Fondazione Human Technopole.
Sala: "Una grande eredità"
Nella nuova sede opereranno oltre mille scienziati provenienti dall'Italia e dal mondo. "Una grande eredita' - ha commentato il vicepresidente Sala - che Expo ci ha lasciato e, dopo cinque anni, celebriamo il frutto della collaborazione istituzionale tra il governo, Regione Lombardia, Comune di Milano e anche privati per la realizzazione e di questo centro di ricerca che e' il piu' importante per il genoma umano".
Simoni: "Riapre Palazzo Italia""
"Oggi Palazzo Italia riapre come il primo giorno ristrutturato": il presidente di Human Technopole Marco Simoni lo ha detto salutando il premier Giuseppe Conte al suo arrivo nell'area che ha ospitato Expo, e che ora è diventato Mind. "È la nuova casa per le scienze della vita" ha aggiunto all'inaugurazione della sede rinnovata assicurando che Palazzo Italia sarà "sempre aperto" al "Paese".
Conte: "Modello su come fare scienza a livello internazionale"
"Palazzo Italia diventerà un modello su come fare scienza a livello internazionale", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervenendo all'inaugurazione. "Lo Stato ha deciso qui di investire 140 milioni all'anno - ha sottolineato il premier - che non sono pochi in un quadro di finanza pubblica così contratto. Tra l'altro Non abbiamo posto vincoli temporali a questo impegno". "L'Italia - ha rimarcato Conte - ha bisogno che lo Human Technopole si sviluppi in un piano strategico aperto con i miglior scienziati e mi auguro che possa in qualche modo contribuire a creare un hub con competenze e tecnologie all'avanguardia e che le risorse stanziate dallo Stato siano a garanzia di bandi competitivi". "Milano è all'avanguardia - ha aggiunto - e cresce in modo incredibile" attrae investimenti stranieri, ha "il 60% delle aziende farmaceutiche", tante università e 10 ospedali di ricerca. "Pietro Carminci, Gaia Piggino e Alessandro Vannini, scienziati che dall'estero sono tornati a lavorare a Milano" sono i nomi citati da Conte. "Con lo Human Technopole il nostro sistema della ricerca sarà più attrattivo - ha aggiunto - e riuscirà a segnare un significativo passo in controtendenza rispetto alla marcia inesorabile di allontanamento degli studiosi dall'Italia" "Dobbiamo fare in modo che le nostre strutture di ricerca siano attrattive" perché i giovani che vanno all'estero "devono essere invitati a ritornare" ha sottolineato Conte elencando le misure già varate. Da qui l'appello del premier allo Human Technopole: "dovete avere la consapevolezza di essere protagonisti di un importante investimento nazionale, che non deve essere né locale, né di parte. Starà quindi a voi, e il governo farà la sua parte, fare in modo che i traguardi di Milano siano un esempio virtuoso e siano il traguardo dell'Italia intera" con effetti positivi su "tutto il Paese", anche al Sud. "Diventerà un modello per fare buona scienza a livello nazionale a beneficio di tutti anche per dar seguito - ha concluso - all'impegno del governo a colmare il gap che esiste fra Nord e Sud del Paese". Degli scienziati citati da Conte, Piero Carninci da oltre 20 anni vive in Giappone, Gaia Pigino, biologa, lavora al Max Planck Institute e Alessandro Vannini, biologo molecolare, ha un ruolo di punta all'Institute of Cancer Research di Londra.