
Hotel Baglioni
Milano, 14 luglio 2018 - Sembrava un signore distinto, davvero interessato ad acquistare quei gioielli. Modi affabili, portamento elegante e sguardo attento. E invece era il più classico dei ladri: gli è bastato un attimo di distrazione della commessa per arraffare quanto gli era stato appena mostrato sul tavolo e prendere di corsa la porta, portandosi via preziosi per un ammontare vicino ai 60mila euro. Colpo grosso mercoledì pomeriggio alla gioielleria Gismondi 1754, il marchio genovese che nel novembre del 2016 ha aperto i battenti all’interno dell’hotel extralusso Carlton Baglioni di via Senato 5, a due passi dal Quadrilatero della Moda. Sul caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia Duomo, che hanno già visionato le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Ricostruiamo l’accaduto, secondo quanto accertato finora dai militari. Sono quasi le 17 di mercoledì, un uomo, descritto come originario dell’Europa dell’Est, fa ingresso nel negozio che sta al piano terra del Baglioni. Il ladro chiede alla commessa di fargli vedere alcuni gioielli, come farebbe qualunque cliente.
Passano i minuti, l’uomo pare sempre più interessato alla merce, ma all’improvviso succede qualcosa: la dipendente dell’esercizio commerciale si allontana per qualche secondo, e al suo ritorno si accorge che l’acquirente misterioso si è volatizzato nel nulla; e con lui sono spariti pure un anello e un bracciale in diamanti del valore di svariate decine di migliaia di euro. Il giorno dopo, la responsabile di Gismondi 1754 si reca in caserma per sporgere denuncia. La caccia al ladro è aperta: un aiuto fondamentale potrebbe arrivare dagli occhi elettronici della zona (il malvivente ha agito a volto scoperto), sia quelli che monitorano il perimetro dell’albergo sia quelli che coprono le vie del centro; senza dimenticare i rilievi del Reparto investigazioni scientifiche, che potrebbero isolare l’impronta "buona", ammesso che il colpevole del blitz sia schedato in banca dati. Non è la prima volta che il punto vendita di via Senato 5 viene preso di mira: nell’aprile del 2017, infatti, due persone, col volto parzialmente coperto dalle visiere dei cappellini, spaccarono una vetrina esterna con un colpo di mazzetta da muratore per rubare una collana di diamanti da 100mila euro. Anche in quell’occasione, intervennero i carabinieri della Duomo, allertati subito dopo i fatti. Se parliamo di raid in negozi di lusso, non dobbiamo tornare troppo indietro nel tempo per trovare l’ultimo episodio: primo pomeriggio del 30 giugno scorso, colpo da 1,3 milioni di euro all’orologeria Audemars Piguet di via Montenapoleone, con rocambolesca fuga in bicicletta dei tre rapinatori armati di pistola da via Bagutta a piazza San Babila.