Avrebbe vegliato l’anziana madre deceduta per cause naturali per molte ore, poi ha imbracciato un fucile da caccia e si è tolto la vita. I carabinieri della Compagnia di Legnano hanno trovato il corpo di madre e figlio poco distanti l’uno dall’altro, nella camera da letto, martedì sera, in un appartamento nella vecchia corte di via Pregnana 18.
A dare l’allarme, il titolare dell’azienda dove il figlio 50enne lavora. Da alcuni giorni non si presentava in ditta e non aveva avvisato, una cosa insolita per l’uomo. Polizia locale e carabinieri si sono recati nell’appartamento regolarmente chiuso dall’interno e senza tracce di effrazione o disordine. In camera da letto hanno trovato i due corpi, quello della madre Bice Zanaboni, 80 anni, distesa sul letto e accanto quello del figlio, Marco Redondi. Sul posto sono arrivati anche gli uomini della Scientifica di Milano che hanno posto sotto sequestro l’abitazione e fatto i rilievi. Secondo una prima ricostruzione il 50enne avrebbe trovato la mamma morta e si sarebbe tolto la vita con il fucile da caccia detenuto legalmente. Sarà l’autopsia a confermare questa ipotesi investigativa. L’uomo viveva con la madre ottantenne e malata. Si prendeva cura di lei in modo amorevole. Aveva un rapporto simbiotico e probabilmente non ha retto al dolore della sua morte. Non sono stati trovati biglietti scritti dal 50enne per spiegare le ragioni di quel tragico gesto.
Roberta Rampini