MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Guastalla, la rivoluzione dei giardinieri volontari

Nell’oasi verde più antica di Milano, i residenti si mettono in gioco. "Cerchiamo reclute"

Caterina Azzi, uno dei cittadini volontari giardinieri

Milano, 14 febbraio 2020 - Spuntano i cittadini-giardinieri al Giardino della Guastalla, il più antico parco pubblico della città affacciato su via Francesco Sforza. "Diamo il nostro contributo per rendere più decoroso questo parco che consideriamo la nostra seconda casa", dice Caterina Azzi, presidente dell’Associazione Amici della Guastalla che nei mesi scorsi ha firmato il “Contratto di collaborazione tecnica” con il Comune, mossa che ha dato il via libera a interventi di supporto alla manutenzione e alla pulizia dell’area verde fino a dicembre del 2021. "E ora cerchiamo volontari", l’appello lanciato dalle pagine de Il Giorno. Cosa prevede, l’impegno? "Noi non tocchiamo le piante – specifica Azzi – perché la loro cura e manutenzione richiede competenze specifiche.

Diamo il nostro contributo raccogliendo foglie secche e rami caduti su viali, tappando con terriccio e ghiaia le buche che si formano sul terreno a furia del calpestìo, rimuovendo le erbacce dai vialetti. Peraltro usiamo le stesse zolle rimosse da una parte per ‘tappare’ le buche da un’altra. Un circolo virtuoso. E poi possiamo piantare nuovi cespugli di rose, se mancanti, lungo il tratto in cui già esistono". A questo si aggiunge "la rimozione delle cartacce e dei rifiuti vari che si possono trovare in mezzo all’erba".

Un lavoro svolto in collaborazione con Libere associazioni, che raccoglie alcune realtà di quartiere: Fondazione Aiutiamoli, RaggioCrocetta, Area Porta Romana e CO4. "Abbiamo già realizzato insieme delle attività di giardinaggio – fa sapere Azzi – prima della stipula del contratto con Comune. Delle sperimentazioni che sono andate molto bene, così ora c’è la veste istituzionale". A dicembre i primi interventi, che sono poi proseguiti sempre in gruppo. I cittadini si sono dati da fare anche rimettendo in sesto l’aiuola di via Orti, sempre in centro (l’adozione di questo spazio verde è stata concessa al comitato CO4 sempre in collaborazione con Libere associazioni). Insieme si riuniscono residenti, proprietari di cani, educatori. Coinvolti anche i ragazzi seguiti dalla Fondazione Aiutiamoli, che supporta persone con disagio mentale per favorirne la progressiva autonomia e il graduale reinserimento nella società. E tra i volontari c’è chi racconta la sua esperienza: "Io ho partecipato all’attività di chiusura delle buche. Questo lavoro è un modo per contribuire in prima persona alla cura del bene pubblico e consente anche di imparare, oltre che di socializzare", riflette Alessandra Righini, mamma e artista. Nelle prossime settimane, i cittadini-giardinieri saranno di nuovo all’opera. Per unirsi al gruppo, scrivere alla pagina Facebook Associazione Amici della Guastalla.