Gros-Pietro risponde all’arcivescovo Delpini: “L’impegno delle banche è per il benessere della popolazione”

Il presidente di Intesa San Paolo a margine dell’intervento a Palazzo Marino: “Gli istituti sono soggetti alla vigilanza della Bce, non possono concere crediti a chiunque”

L'arrivo di Gian Maria Gros-Pietro a Palazzo Marino

L'arrivo di Gian Maria Gros-Pietro a Palazzo Marino

Milano – Alle sollecitazioni dell’Arcivescovo Mario Delpini nei confronti del sistema bancario, ed economico più in generale, arrivate nel suo interventio a Palazzo Marino ha risposto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro spiegando che le banche devono “aiutare le persone a creare i titoli sufficienti” per accedere al credito perché “sono soggette a vigilanza e quando la Bce individua un credito che viene concesso a chi non ne ha le caratteristiche punisce la banca che l'ha concesso perché questo va contro la stabilità del sistema”.

“Il compito della banca – ha continuato Gros-Pietro – è permettere alle persone di accedere al credito e laddove non c'è nessuna possibilità concedere un aiuto". Il numero uno di Intesa non condivide poi le critiche alle banche, accusate di pensare solo ai profitti: “Le banche hanno fatto tantissimo credito durante e dopo al pandemia, quando la Bce ha creato molta liquidità e ha fatto precipitare i tassi, che sono diventati negativi le banche italiane non hanno mai applicato tassi negativi sui depositi a differenza delle banche del Nord Europa. Per noi l'impegno prioritario è il benessere della popolazione quindi crescita economica ma anche riduzione della disuguaglianza”.