
Le sterpaglie tolte da pompieri e residenti
Cassano d'Adda (Milano), 6 agosto 2021 - Mattinata di disagi in via Cascate per tre famiglie, che si sono trovate a fare i conti con l’allagamento nelle proprie abitazioni, a causa dell’esondazione di un canale d’acqua per irrigazioni abbandonato all’incuria. "Scendi dal letto e ti trovi con i piedi nell’acqua. Visti poi i danni causati dall’allagamento, ti entra in corpo tanta rabbia contro chi avrebbe dovuto evitare tutto questo, facendo le dovute manutenzioni del canale". È l’amaro sfogo di una degli inquilini delle villette, che ieri mattina si sono svegliati alle cinque per salvare il salvabile: l’acqua tracimava dal canale a ridosso delle loro case. A causare il disastro è stata l’ostruzione dovuta a sterpaglie ammonticchiate davanti a una griglia presente nel canale irriguo vicino alle abitazioni.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona pompando l’acqua che ostruiva l’ingresso di un garage e quella nelle abitazioni. Gli uomini del 115 hanno poi avuto il loro bel da fare, con l’aiuto dei residenti, per liberare la griglia da detriti e sterpaglie, consentendo all’acqua di ritornare sotto il livello di rischio. Molti i danni dell’allagamento, sorge ora l’interrogativo sulle responsabilità. "Abbiamo interpellato uno dei consorzi che gestisce il canale – spiegano gli inquilini sfrattati da casa – ma è partito lo scaricabarile di chi è competente in fatto di manutenzione di quella griglia ostruita".
Non manca poi il dito puntato contro il Comune: "Gli agenti di polizia locale e tecnici del Comune hanno constatato la gravità della situazione. Ci aspettavamo che intervenissero per portare via il materiale accumulato, per lo più mobili distrutti dall’allagamento, in tutta la mattinata però non si è visto nessuno".
Solidarietà per quanto successo da parte del vicesindaco Vittorio Caglio che chiarisce i ruoli: "Ho verificato di persona quanto successo e comprendo l’indignazione dei residenti delle villette: l’esondazione ha causato disagi e parecchi danni. La gestione manutentiva dei canali non è a carico del Comune. In questa situazione specifica bisogna verificare con il consorzio del Retorto e con chi gestisce le rogge. Mi auguro che si accertino le eventuali responsabilità, anche al fine di un possibile risarcimento dei danni subiti".