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Green pass musei, buona la prima: a Milano poche code davanti al duomo

Nel primo giorno di obbligatorietà per il certificato verde non si registrano problemi. Qualche rallentamento solo all'ingresso del Duomo

Code Green pass duomo

Milano, 6 agosto - Turisti e milanesi si sono fatti trovare pronti alla prova del Green pass. Nel giorno in cui scatta l'obbligatorietà del certificato verde per accedere a una serie di luoghi, tra cui mostre e musei nel capoluogo meneghino non si registrano code né disagi o rallentamenti dovuti all'esibizione del lasciapassare per l'ingresso nelle strutture. In particolare, i visitatori delle mostre di Palazzo Reale, del Museo del Novecento e del Museo del Duomo sono quasi tutti muniti della certificazione verde, in formato digitale o cartaceo, necessaria per poter entrare. All'ingresso i dipendenti comunali in pochi secondi scannerizzano il qr-code e controllano i documenti d'identità per verificare la corrispondenza dei dati.

Anche per entrare nel Duomo di Milano, il sito con più afflusso di visitatori è richiesta l'esibizione del Green pass. Ai visitatori, quasi tutti stranieri, viene chiesto all'ingresso di mostrare le certificazioni che attestano la vaccinazione e i documenti d'identità. Le brevi code, che si formano sotto il sole, sono smaltite rapidamente perché gli addetti ai controlli e i messaggi agli altoparlanti invitano la gente a prepararsi con la documentazione in formato digitale o cartaceo. 

Green pass: dove serve 

Il Green pass, che vale nove mesi e viene rilasciato anche a chi si vaccina all’estero con sieri autorizzati, da oggi serve anche nei ristoranti al chiuso e per consumare al tavolo nei bar, ma anche per accedere a cinema, teatri, palestre, centri benessere e termali, stadi, spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, sagre, fiere, convegni e congressi, parchi tematici e di divertimento, sale gioco, scommesse, bingo e casinò, centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso ad esclusione dei centri educativi per l'infanzia e per partecipare a concorsi pubblici. Esentati dal'obbligo di green pass le chiese e gli oratori. E dall'1 settembre al 31 dicembre (quando scade lo stato di emergenza), il certificato verde sarà obbligatorio anche su treni a lunga percorrenza, aerei, navi e traghetti per il trasporto interregionale. Nessun vincolo invece è previsto nel nuovo decreto per il trasporto pubblico locale dov'è comunque fissato il limite dell'80% rispetto alla capienza massima consentita per le regioni che si trovino in zona bianca o gialla.