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"Green pass? Le università sono pronte a questa sfida"

Dal Politecnico alla Bicocca, gli atenei si attrezzano per controllare il certificato: abbiamo affrontato di peggio, risolveremo gli intoppi

"Da un punto di vista tecnologico non mi preoccupo, siamo qui e ci prepariamo per affrontare la cosa con grande serenità". Il green pass non fa paura al rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta. "Stiamo aspettando e interloquendo con il ministero – spiega – per andare a identificare quali sono le procedere di verifica. Per ora le disposizioni sono abbastanza chiare: per il personale tecnico amministrativo e docente è necessaria la presenza del green pass, mentre per gli studenti - essendo 50mila ragazzi che entrano ogni giorno - si fa con una procedura a campione. Tecnicamente se il controllo viene fatto attraverso un portale o manualmente questo lo stiamo definendo". Resta invita quindi ad avere fiducia: "Siamo usciti da una situazione in cui non sapevamo quanti morti avevamo al giorno, poi non sapevamo come vaccinare le persone, adesso sinceramente verificare il green pass non mi preoccupa e se il primo giorno ci sarà qualche intoppo lo risolveremo". In attesa di indicazioni, i docenti sono pronti a dimenticare la Dad. "Noi abbiamo avuto un’altissima adesione alla campagna vaccinale, è chiaro che dovremo gestire alcune situazioni di chi da decreto non può fare il vaccino per motivi di fragilità, ma siamo attrezzati" conclude Resta. In campo sul fronte green pass anche Marco Orlandi, prorettore vicario dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.

"Stiamo studiano tutte le soluzioni – spiega – l’università è vasta e dobbiamo evitare gli assembramenti. Prima di vedere quante persone dedicare ai controlli, bisogna vedere quante persone entreranno nei diversi edifici". Il primo settembre "saremo pronti per il sistema di controlli, cercando di arrecare la minor perdita di tempo possibile. Da mercoledì prossimo inizieranno gli esami, poi dal primo ottobre ci saranno le lezioni, con numeri molto più alti", sottolinea Orlandi.

"Noi abbiamo fatto una grossa opera di sensibilizzazione sulla vaccinazione. Il nostro obiettivo è di far tornare in presenza il maggior numero possibile di studenti", aggiunge. Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo e presidente del Comitato di coordinamento universitario per la Lombardia, spiega che la soluzione ottimale per la registrazione e il controllo del possesso del green pass da parte degli studenti universitari è l’autocertificazione. E il suo inserimento nelle app che gli atenei hanno adottato per prenotare il posto a lezione o nelle aule studio.