
Francesco Greco e Saverio Borrelli (Newpress)
Milano, 16 giugno 2016 - Un lungo abbraccio con Francesco Saverio Borrelli ha rappresentato il momento clou della cerimonia d'insediamento di Francesco Greco a capo della Procura di Milano. L'ex magistrato leader del pool di Mani Pulite è intervenuto alla fine del 'battesimo' di Greco il quale, nel suo discorso davanti a una gremitissima aula al terzo piano del Palazzo di Giustizia, lo aveva evocato come esempio di "magistrato indipendente e integro". Invitato dal presidente del Tribunale Roberto Bichi, che ha condotto la cerimonia, a intervenire, Borrelli, apparso molto emozionato, si è detto "certo che Greco sarà capace di pilotare la Procura di Milano nonostante le difficoltà molto maggiori di quelle ai miei tempi puntando sulla coesione, armonia e unità di intenti dell'ufficio".
Greco nell'illustrare il suo programma ha spiegato: "il nostro ufficio è come se fosse una start up: dobbiamo puntare sulla velocità, la trasparenza e i documenti online". "Siamo noi anziani - ha aggiunto - a dover guidare questo processo coniugando la nostra esperienza storicacon l'entusiasmo dei nostri colleghi più giovani". Nel suo discorso Greco, oltre a ringraziare l'ufficio (ha sempre lavorato per «la difesa della legalità» e per assicurare «l'uguaglianza tra i cittadini»), le forze dell'ordine e la sua pg, ha ricordato che «molti di noi 'immigratì negli anni '70, quando la Procura di Milano era considerata sede disagiata, sono rimasti. Ora ci consideriamo milanesi più dei milanesi". Infine ha auspicato, oltre la collaborazione con gli avvocati, "un ritorno alla centralità del pm nella conduzione delle indagini". Greco, che ha giurato davanti al collegio della prima sezione civile, presieduto da Roberto Bichi, Presidente del Tribunale, prima della fine della cerimonia, dopo aver ascoltato i consigli di Borrelli, lo ha abbracciato.