ANNA GIORGI
Cronaca

San Raffaele, cede una grata e cade da 13 metri: due indagati

L’incidente 5 mesi fa: 50enne volò per 13 metri Salvato dallo zainetto, non ha danni permanenti

Cede grata del parcheggio sotterraneo dell'ospedale San Raffaele

Milano, 19 dicembre 2019 - Sono passati cinque mesi da quando, a luglio un commercialista monzese di 54 anni precipitò da una grata che aveva ceduto all’improvviso. L’uomo fece un volo di 13 metri, piombando sul pavimento di un parcheggio sotterraneo dell’ospedale San Raffaele. Dopo mesi di indagine ci sono due indagati per l’incidente nel quale il commercialista si è salvato miracolosamente. Gli investigatori hanno ricostruito, con una perizia cinetica, la caduta. La velocità della traiettoria è stata rallentata del pesante e voluminoso zainetto che lo ha protetto da tutti gli urti, facendogli quasi da cuscino nell’impatto finale a terra. Il 54enne che era lì per assistere il figlio ricoverato, era precipitato dal piano terra al piano meno tre dell’autosilo. Ferito, con politraumi, era stato soccorso in codice rosso e ricoverato nella struttura clinica in Terapia intensiva. L’uomo non è mai stato in pericolo di vita e dopo cinque mesi si può dire con certezza che non ha riportato danno permanenti. Il bollettino medico aveva confermato la vastità delle fratture, ma aveva sempre escluso pericoli di morte per il ferito che, nonostante i tredici metri di volo e il violento impatto, non ha mai perso conoscenza.

Un vigilante di servizio al pronto soccorso aveva sentito un lamento e aveva avvisato le forze dell’ordine. Le pattuglie avevano cercato in tutto il parcheggio, fin quando in un angolo avevano trovato l’uomo a terra. In un primo momento si era pensato anche a un tentativo di suicidio. Il commercialista la sera dell’incidente andava verso il parcheggio, forse era al cellulare, per salire in macchina e tornare a casa. Non percorreva una zona isolata, né stava camminando in un tratto pericoloso. Non pare ci fossero cartelli a segnalare divieti di transito, nonostante le precarie condizioni della grata, che al peso del commercialista ha immediatamente ceduto. Sulle presenza dei cartelli non c’è ancora certezza. Il parcheggio è gestito da una ditta esterna all’ospedale proprietaria dell’area.