
Il corteo di bovini e pastori è partito da Bergamo il 30 settembre
Gorgnzola (Milano), 4 ottobre 2020 - Il maltempo non ha fermato la rievocazione della transumanza dei Bergamini partita da Bergamo il 30 settembre e giunta nel pomeriggio di ieri alla meta stabilita di Gorgonzola. Nell’era del digitale dove la manualità dei mestieri è ormai un qualcosa del passato, in questi primi giorni d’autunno si torna a vivere uno spettacolo d’altri tempi i cui protagonisti sono i suoni dei campanacci delle vacche e pastori in costumi tradizionali: va in scena la transumanza dei Bergamini. L’arrivo a Gorgonzola è stato accolto con grande festa dai cittadini pronti a partecipare ad una serie di eventi organizzati per l’occasione.
Messi a riposare gli animali nell’area verde di via Trento, poco lontano dalle scuole medie Molino Vecchio, la festa si è protratta fino a sera tardi. Numerosi gli eventi in cartellone: visite guidate nei centri e borghi storici, mercatino con vendita esclusiva delle due versioni del cappello del bergamini" e la mostra dei 600 anni di transumanza. Non sono mancate le degustazione: casoncelli della bergamasca, scarpinocc di Parre e nella sola tappa finale di Gorgonzola polenta di mais delle Fiorine di Clusone. In serata alla Corte palazzo Busca-Serbelloni lo spettacolo dei quadri di vita bergamina e le danze tradizionali sulle note dellla cornomusa bergamasca: "il baghèt". In chiusura la proiezione del film: " L’ultimo bergamino".
Nella giornata di oggi la festa per la vecchia tradizione della transumanza continua per tutta la giornata fino alle 18 momento in cui la mandria ripartirà verso la montagna. L’evento organizzato dall’associazione Festival Pastoralismo Bergamo, istituita nel 2014, fino allo scorso anno era vissuto nel solo territorio cittadino di Bergamo; quest’anno, per la prima volta ha percorso un lungo tragitto, dalla provincia bergamasca a quella milanese attraversando il territorio di 13 Comuni su strade di campagna e tratti asfaltati con automobilisti pazientemente in coda. "È stato studiato un percorso da fare ad hoc, per intralciare il meno possibile la viabilità stradale - spiega Michele Corti presidente dell’associazione – Tuttavia, va detto che laddove è stato necessario percorrere tratti di strada in mezzo al traffico, gli automobilisti hanno dimostrato totale rispetto".
Venti i bovini che formavano la mandria in cammino, con loro hanno viaggiato cinquanta persone addette a varie mansioni fra cui anche i protagonisti degli eventi correlati alla transumanza, organizzati nelle tappe cittadine fatta eccezione per Cassano d’Adda dove il maltempo ha costretto alla cancellazione delle iniziative. La storia racconta che il termine Bergamini risale al periodo del 1500, attribuito ai proprietari di mandrie da transumanza delle valli bergamasche ed utilizzato a lungo anche dagli allevatori di bovini nel pavese, milanese e del lodigiano. Nel periodo invernale, i "Bergamini" si dedicavano alla produzione casearia, si deve a loro il successo dello "stracchino di Gorgonzola".