MONICA AUTUNNO
Cronaca

A Gorgonzola la dottoressa se ne va: 1.600 pazienti restano senza cure

La vicesindaca Scaccabarozzi: "Come si sistemano così tanti pazienti in un colpo solo?"

La responsabile del presidio ospedaliero e Casa di comunità Daniela Invernizzi

Gorgonzola (Milano) – "Ancora un giorno e sarò senza medico di base". Il countdown è in corso da giorni, fra i cittadini via social, alla casa di comunità in ospedale e negli uffici comunali: ultimo giorno di lavoro ieri per il medico di famiglia Letizia Licata, da oggi, e salvo novità, 1.600 gorgonzolesi a piedi. L’uscita di scena della dottoressa, arrivata in città da sostituta in piena emergenza Covid e la prima a operare nei locali della oggi Casa di comunità al Serbelloni, era annunciata da tempo. E poco tempo fa un gruppo di assistiti aveva promosso, chiedendone la permanenza in città, una petizione online: "Disponibile e professionale: non vogliamo che se ne vada". Ora si corre con il tempo e in continuo contatto con Ats. "Da giorni siamo in pista - così Daniela Invernizzi, direttrice della Casa di comunità - e ci interfacciamo con Ats per portare un risultato. Sono stata informata della disponibilità espressa da alcuni giovani medici. Purtroppo non vi sono certezze per l’immediato".

Da tamponare vi sono 1.600 situazioni vacanti. "Una situazione in cui speravamo di non ritrovarci - così la vicesindaca Ilaria Scaccabarozzi -. Come si sistemano 1.600 persone che restano senza medico in un colpo solo? A nostra volta abbiamo dato all’azienda ospedaliera ogni disponibilità. Speriamo". Intanto, via social, regna il panico. "Non ci sono medici disponibili". "Ho chiesto allo sportello scelta e revoca, ma non sanno niente nemmeno loro". "Tolgano almeno le limitazioni dal fascicolo. Non si può rimanere senza dottore". Chi la butta in politica: "Bastava non rivotarli". E chi ridimensiona: "È un problema nazionale. In Emilia Romagna i miei parenti hanno le stesse difficoltà".