Gli anni ’60 rivivono in una mostra e nella canzone Chiaro di luna a Paullo

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Il ritorno della fiera primaverile Cià che girum dopo due anni di pandemia ha fatto da sfondo al lancio del 45 giri “Chiaro di luna a Paullo”, voluto dalla Pro Loco e realizzato con il contributo del Comune per far rivivere, dopo 60 anni, l’omonima canzone del 1962 scritta e interpretata da Alberto Testa, cantautore e paroliere milanese oggi scomparso. Ieri in piazza Pertini la presentazione del disco, accompagnata dall’esibizione della banda musicale e una mostra fotografica. All’evento è intervenuto anche Fabio Testa (nella foto), figlio oggi 63enne di Alberto, che ha spiegato: "Il sogno di mio padre, diventare cantautore, è passato attraverso quel brano. Perciò la storia della mia famiglia è sempre stata legata a Paullo, se non altro a livello simbolico. Negli archivi di papà ho trovato una busta con ritagli e fotocopie dell’epoca, un tuffo nel passato". Al lancio del vinile, che oltre a “Chiaro di luna“ ripropone “Peder dei Luganegh“, una sorta di inno popolare paullese, erano presenti, tra gli altri, il sindaco Federico Lorenzini, il presidente della Pro Loco Maurizio Balducci e Giancarlo Broglia, che ha curato una parte del progetto.A.Z.

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