NICOLA PALMA
Cronaca

Gli anarchici davanti alla sede di FdI Domani trasferta al corteo di Torino

In trenta all’iniziativa per Cospito. In corso Buenos Aires anche diversi esponenti del partito di Meloni. Alcune decine di militanti milanesi prenderanno parte alla manifestazione nel capoluogo piemontese.

Gli anarchici davanti alla sede di FdI Domani trasferta al corteo di Torino

di Nicola Palma

Una trentina di anarchici ha partecipato ieri pomeriggio al presidio per Alfredo Cospito davanti alla sede di Fratelli d’Italia in corso Buenos Aires. In realtà, il manipolo anti 41 bis si è sistemato sull’altro lato della strada, all’angolo con via Omboni, con i soliti striscioni contro il carcere duro. Al loro arrivo, poco dopo le 18, lo stabile al civico 15, che ospita al primo piano il quartier generale milanese del partito di Giorgia Meloni, era già presidiato da tre camionette della polizia, con altri mezzi dei carabinieri parcheggiati a poche decine di metri di distanza; e lì davanti, prima che prendesse il via l’iniziativa lanciata due giorni fa sui social dal circolo Galipettes del Corvetto, si sono radunati anche diversi esponenti di FdI, a ribadire il "non ci faremo intimidire" dichiarato alla vigilia dalla coordinatrice regionale Daniela Santanchè.

Inoltre, il dispositivo di sicurezza predisposto dal questore Giuseppe Petronzi prevedeva pure due punti di controllo lungo il corso, all’altezza di piazza Oberdan e di via Vitruvio, così da tenere sotto controllo tutta l’area e intercettare eventuali blitz a distanza. Alla fine, la mini protesta si è conclusa dopo circa un’ora senza momenti di tensione né problemi al traffico dell’ora di punta lungo l’arteria commerciale: al megafono, alcuni dei militanti hanno ricordato la "battaglia di Alfredo" contro "la tortura di Stato" e additato il Governo come responsabile della strage di migranti sulle coste calabresi. Ben più problematica si preannuncia invece la manifestazione nazionale "La lotta non finisce", in programma domani alle 16.30 a Torino: le previsioni parlano di numeri molto elevati, con arrivi da diversi Stati europei e una delegazione di alcune decine di persone (anche da ambienti dei sindacati di base) in partenza da Milano per rilanciare la mobilitazione per l’ideologo del Fai-Fri da 135 giorni in sciopero della fame contro il 41 bis. "Continueremo a dare eco a questa lotta, resteremo al fianco di Alfredo e ne porteremo il testimone", la frase-manifesto.