Gli amici della piccola Amelie raccontano il giardino segreto scoperto anche grazie a lei

Bollate, una mostra chiude il progetto “Ritrovarsi“ in memoria della bambina

Gli amici della piccola Amelie raccontano il giardino segreto scoperto anche grazie a lei

Gli amici della piccola Amelie raccontano il giardino segreto scoperto anche grazie a lei

È passato poco più di un anno dalla scomparsa dell’undicenne bollatese Amelie e il progetto “Ritrovarsi“ è giunto al termine. Tre insegnanti dall’inizio dell’anno scolastico si sono ritrovate ogni venerdì con i ragazzi, che hanno avuto modo di conoscerla, per passare del tempo insieme, pensando a lei. Per esprimere sentimenti, emozioni e riflessioni hanno utilizzato sia gli strumento dell’area grafico-pittorica che quelli linguistico-espressivi. Dopo la mostra dei lavori realizzati dai ragazzi in biblioteca, gli incontri sono proseguiti per la seconda parte del progetto. Le insegnanti e gli studenti hanno preso spunto da uno dei libri amati da Amelie, “Il giardino segreto“ di Burnett. "Dentro ognuno di noi c’è il nostro giardino segreto. È il nostro luogo interiore, è il nostro spazio intimo, è ciò che ci caratterizza, è ciò che ci rende unici e speciali", spiegano i genitori di Amelie, Katharina e Gianni.

Attraverso questo percorso i ragazzi hanno potuto dare un’occhiata al proprio giardino, scoprendone la bellezza attraverso alcune emozioni che inevitabilmente sono emerse. La condivisione delle loro storie con gli altri li ha aiutati a comprendere quanto possano accomunare pensieri e sentimenti. Sono stati messi a disposizione diversi oggetti che appartenevano ad Amelie, chiedendo ai ragazzi di sceglierne uno, seguendo istintivamente cosa sentissero in quel preciso momento. "Il motivo per cui abbiano compiuto la scelta di quel determinato oggetto è stato registrato per iscritto. Dall’oggetto e dalla consapevolezza del legame affettivo con esso si è poi passati alla narrazione di un racconto che vedrà al suo interno l’oggetto scelto", continuano le insegnanti.

Il percorso di questa seconda parte del cammino intrapreso si è concluso mercoledì con un’esposizione pubblica (nella foto) di quanto i ragazzi hanno realizzato, sotto forma di reading, di lezione aperta nell’anfiteatro della scuola media Eugenio Montale di Bollate. Amelie è mancata il 12 maggio dello scorso anno. I genitori avevano organizzato una cerimonia laica alla bocciofila della Solese per celebrare la vita di Amelie, a cui potessero partecipare anche i suoi amici. La bambina bollatese è stata stroncata da un tumore al cervello che l’aveva portata anche alla cecità dall’età di 5 anni. In sua memoria è nato anche il progetto “Il volo di Amelie“, che, in collaborazione con “Davide il Drago“ (creata dai genitori di un altro bambino morto a 6 anni) raccoglie fondi da destinare alle piccole associazioni del territorio. Davide Falco