Giunta, il Pd vuole 6 posti "Scavuzzo vicesindaco"

Sala conferma la sua numero due. Per la Cultura spuntano Sacchi o Tarantino. In corsa i dem Bertolè, Romani e Buscemi. Lista Sala, in pole Conte e Riva

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di Massimiliano Mingoia

"Ho dormito poco, pensavo alla nuova Giunta. Voglio fare in fretta. Ci sto già lavorando". Il sindaco Giuseppe Sala si presenta in Sala Alessi, a Palazzo Marino, davanti ai cronisti e dice subito che la vicesindaco sarà ancora Anna Scavuzzo (Pd), che gli assessori, in totale, saranno 12 come l’esecutivo uscente e che lui non terrà deleghe per sé. Il primo cittadino fissa alcuni paletti per la composizione della sua nuova squadra, che sarà più giovane della precedente, come da promessa elettorale. C’è chi dice che Sala voglia annunciare i nomi della Giunta già venerdì e poi prendersi un paio di giorni di meritato riposo prima di ripartire a lavorare per il futuro della città.

Il sindaco, intanto, ieri pomeriggio ha incontrato la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani, per parlare della compagine dem in Giunta e del caso Maran, che affrontiamo nei dettagli nell’articolo qui sotto. Il partito di Enrico Letta, di gran lunga il primo a Milano con il suo 33,86%, punta a 6 assessorati su 12. Scavuzzo a parte, alla fine dovrebbero entrare Maran, ma non con la delega all’Urbanistica, forse con quella alla Casa per seguire il progetto di nuova gestione Comune-Regione degli alloggi popolari, e il presidente del Consiglio comunale uscente, Lamberto Bertolè, che punta su Cultura o Politiche sociali. Sul fronte Cultura, però, gira con insistenza un nome che non è tra gli eletti alle Comunali: Tommaso Sacchi, 38 anni, già collaboratore dell’archistar Stefano Boeri, attualmente assessore alla Cultura del Comune di Firenze. Sacchi è stimato da Sala e nella città del Giglio la voce di una fuga dell’assessore a Milano si è già diffusa.

Se son rose, fioriranno. Ma meglio non dare nulla per scontato. Per la Cultura, infatti, è in corsa anche Massimiliano Tarantino, direttore generale di Feltrinelli. Gli altri tre nomi targati Pd in pole per l’ingresso in Giunta, preferenze alla mano, sono la consigliera uscente (e delegata al Lavoro per la Città metropolitana) Elena Buscemi, la giovane Gaia Romani (quarta per i voti raccolti) e – per l’esperienza amministrativa – Beatrice Uguccioni (delegata alla Mobilità della Grande Milano). L’assessore alla Mobilità Marco Granelli? Per lui i boatos parlano del posto di presidente del Consiglio comunale. Alla lista civica Sala, secondo gruppo della maggioranza (9,15%), dovrebbero spettare due posti in Giunta: favoriti i due capilista – e i più votati – Emmanuel Conte (per lui si parla del Bilancio) e la giovane Martina Riva, ma c’è anche l’assessore uscente Gabriele Rabaiotti. Europa Verde, 5,11%, punta a un posto nella nuova squadra. I primi due in ordine di preferenze sono Carlo Monguzzi ed Elena Grandi, ma non va escluso un tecnico ambientalista. I Riformisti per Sala (4%) avranno anche loro, probabilmente, un posto in Giunta. Lisa Noja, parlamentare di Italia Viva, è al primo posto tra gli eletti della lista, ma in corsa c’è anche Giulia Pastorella, la seconda eletta, esponente di Azione di Carlo Calenda.

Gli ultimi due posti nell’esecutivo potrebbero andare a tecnici. A parte Sacchi, Sala apprezza la competenza di Gloria Zavatta, amministratore unico di Amat, l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio del Comune.

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