
La serata a Palazzo Cusani
Milano, 4 marzo 2015 - Gariwo, l’associazione nata a Milano per ricordare le figure che si sono opposte a tutti i genocidi, ha aperto ieri a Palazzo Cusani le celebrazioni della Giornata dei Giusti con il convegno “La Giornata europea dei Giusti - La memoria del bene e l’educazione alla responsabilità” organizzato in collaborazione con il Corpo consolare di Milano e Lombardia. Cerimonia prevista venerdì al Giardino dei Giusti di tutto il mondo del Monte Stella, alla presenza del sindaco, Giuliano Pisapia, dei Giusti e dei loro familiari.
Gariwo chiederà la liberazione di Razan Zaitouneh, attivista siriana per i diritti umani e civili rapita nel 2013 da gruppi jihadisti che sarà anche ricordata nel Giardino alla Montagnetta. A essere ricordati saranno Mehmet Gelal Bey, ottomano che si schierò al fianco delle vittime durante il genocidio degli Armeni, e gli attivisti siriani Razan Zaitounech e Ghayath Mattar, il magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia nel 1983, Francesco De Luca, sottocapo della Guardia Costiera impegnata nel soccorso ai migranti, e l’attivista Alganeh Fessaha, impegnata nell’aiuto ai profughi.
Durante l’incontro sono intervenuti, oltre a Nissim, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e il segretario generale del ministero degli Esteri, Michele Valensise, in sostituzione del titolare della Farnesina Paolo Gentiloni. In apertura i saluti, tra gli altri, del decano del corpo consolare di Milano e Lombardia, Massimo Baggi, del sindaco Pisapia e del presidente della Regione Roberto Maroni.
«Oggi – ha affermato Pisapia – tutti noi possiamo e dobbiamo rispondere difendendo i valori in cui crediamo perché quanto accaduto in passato, ma purtroppo anche in tempi più recenti, non deve ripetersi». Per Maroni, che ha assicurato il sostegno della Regione alla promozione della memoria dei Giusti, «il radicarsi del fondamentalismo islamico, le persecuzioni dei cristiani in Iraq, la criminalità organizzata si combattono anche grazie alla forza dei buoni esempi».