Franco
Adorni*
argomento che vorrei trattare è strettamente connesso con il concetto di economia circolare.
Oggi con estrema semplicità le edicole potrebbero diventare dei centri di raccolta per differenziare meglio i rifiuti urbani ottimizzando il processo di riciclo di alcuni materiali. Per questo invito a sollecitare il sindaco Beppe Sala a prendere in considerazione la possibilità di esentare i giornalai dalla tassa sui rifiuti urbani.
Senza voler fare polemica sul fatto che le edicole , quelle pure ed esclusiviste, non producono alcun tipo di rifiuto. La carta viene resa in toto mentre le fascette di plastica vengono riutilizzare da moltissimi colleghi per re- impacchettare le rese e pertanto restituite al DL.
Le edicole potrebbero diventare dunque dei centri di raccolta per pile - tappi di sughero -tappi di plastica - penne biro stilo - toner stampanti enaocra tanto altro.
Noi giornali oltre al mero vantaggio economico (risparmio sulla tassa dei rifiuti) avremmo un duplice vantaggio, quello di riavvicinare le persone ai nostri chioschi creando una occasione per un acquisto.
Da qui nasce la mia idea di questa lettera aperta al sindaco Beppe Sala al quale faccio questa proposta per rilanciare non solo l’econimia circolare e la raccolta differenziata ma anche il ruolo delle edicole.
Io sono di Milano ma ovviamente il modello si può estendere a tutti per far sì che si sprechino meno risorse.
In questo modo ottimizziamo la logistica delle rese, i furgoni devono sempre viaggiare carichi.
*Edicola Adorni