
Entro luglio le Guardie ecologiche volontarie, le cosiddette Gev, aumenteranno di 42 unità, da 177 a 219, e la loro età media sarà un po’ più bassa. Numeri forniti ieri pomeriggio durante la commissione Sicurezza del Comune a cui ha partecipato l’assessore Marco Granelli (nella foto a destra).
Lo scorso dicembre sono terminate le sessioni d’esame, dopo il Corso di formazione per aspiranti Gev (il quinto negli ultimi nove anni), a seguito del quale sono risultati idonei 42 “corsisti’’ per i quali è stato avviato l’iter di nomina. L’altro ieri i nuovi arrivati hanno iniziato il tirocinio in affiancamento alle Gev già in servizio ed entro luglio saranno nomitate Guardie ecologiche volontarie a tutti gli effetti.
Il loro ingresso nel corpo consentirà di ringiovanire l’organico. L’età media delle Gev già in funzione è di 66,23 anni, quella degli idonei all’ultimo corso è di 54 anni, oltre dieci anni in meno. Un segnale che il lavoro svolto da questi volontari pro-abiente non è considerato più solo un’attività da svolgere da pensionati o giù di lì.
Età a parte, l’attività delle Gev è ripresa lo scorso luglio, dopo essere stata interrotta nel marzo 2020 a causa dell’emergenza Covid-19. Dalla ripresa del servizio fino al dicembre 2021 le ore prestate dai volontari sono state 11.614, così distribuite: 86,70% per la vigilanza; 3,60% per l’attività di educazione ambientale nelle scuole (fortemente limitata) e per altre iniziative;
9,70% per i corsi di aggiornamento, le riunioni o l’attività d’ufficio.
Negli ultimi anni la programmazione è stata modulata al fine di incrementare il monte ore destinato alla vigilanza nei parchi cittadini con l’obiettivo di contenere e contrastare le criticità maggiormente avvertite, anche grazie a controlli in borghese.
M.Min.