LAURA OLGA MARIA DE BENEDETTI
Cronaca

Geronimo La Russa nel cda del Piccolo Teatro di Milano, flash mob antifascista sulle note di ‘Ma Mi’

Appuntamento alle ore 11 davanti all’ingresso di via Rovello: Anpi Audrey Hepburn invita le altre associazioni e i cittadini aderenti alla protesta a portare un fiore

Milano, 16 novembre 2023 – C’è chi suggerisce, sui social, di cantare “Ma Mi”, la canzone di Giorgio Strehler in dialetto milanese resa celebre da Ornella Vanoni nel 1959, sabato davanti al Piccolo Teatro di Milano durante il Flash mob di protesta contro la nomina di Geronimo La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio, nel consiglio di amministrazione del palcoscenico di via Rovelli.

Proprio Giorgio Strehler, infatti, ostile al regime fascista e rifugiato in Svizzera, nel 1947 fu tra i fondatori del Piccolo Teatro ed ancora oggi, circa metà dei 400 spettacoli messi in scena in 75 anni di attività, portano la sua firma. Il celebre brano inoltre racconta la prigionia di un partigiano nel carcere di San Vittore e la sua ferma resistenza contro le torture.

Geronino La Russa, 43 anni
Geronino La Russa, 43 anni

“Nomina inaccettabile”

La canzone, dunque, si ‘intona’ alle motivazioni della protesta, legate ad una nomina ritenuta “inaccettabile” dalle promotrici. A lanciare l’idea di una manifestazione di dissenso infatti è stata la sezione Anpi Audrey Hepburn di Milano ma la protesta è subito dilagata raccogliendo centinaia di adesioni di cittadine e cittadini e di organizzazioni del mondo culturale e antifascista: altre sezioni Anpi metropolitane, compagnie teatrali, tantissime singole voci tra cui Paolo Rossi e Sabina Guzzanti.

Piccolo Teatro di Milano
Piccolo Teatro di Milano

La motivazione incisa nella targa

“Qui tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 hanno subito torture e trovato la morte centinaia di combattenti della libertà prigionieri dei fascisti. Il Piccolo Teatro ha fatto di questo edificio un centro ed un simbolo della rinascita culturale e della vita democratica di Milano". Così recita la targa affissa da Anpi sui muri del teatro di via Rovello, sottolinea Anpi Audrey: “Per questo motivo diamo appuntamento per un flash mob sabato 18 novembre, alle ore 11, davanti alla sede del Piccolo Teatro Grassi, in via Rovello 2, invitando tutte e tutti a portare un fiore”. La motivazione, insomma, rimarcano, è incisa sulla pietra, proprio a ‘futura memoria’: non servono altre parole.  Alla manifestazione hanno già aderito, tra le altre, oltre a singole persone, numerose sezioni Anpi della metropoli.

Antonino Geronimo La Russa: chi è

Antonino Geronimo La Russa, 43 anni, avvocato, porta come primo nome quello del nonno Antonino, avvocato che aveva militato nel partito fascista, combattendo in Africa ed era poi divenuto, a guerra finita, deputato del Movimento sociale Italiano nel ’58 e poi Senatore (di Msi-Dn) tra il ’72 e il ’92. Suo papà Ignazio, avvocato, già esponente del Fronte della Gioventù, poi in An, Pdl e in Fratelli d’Italia, partito che ha fondato con Guido Crosetto e Giorgia Meloni, è deputato dal ’92, senatore dal 2018, prima vice presidente (dal 2018) e poi presidente (dal 2022) del Senato.

Geronimo La Russa, oltre a far parte dello studio fondato dal nonno nel 1938 a Milano, è presidente dell'Automobile Club di Milano e presidente del Consiglio di amministrazione di Aci Infomobility S.p.a.

Meloni: “Possibilità indipendentemente dal cognome”

La sua designazione, da parte del Governo, è del tutto legittima ma agli occhi degli antifascisti suona come uno sfregio in un luogo così simbolico della Resistenza a Milano.

Dopo che sono esplose le polemiche sul caso è intervenuta ieri anche la premier Giorgia Meloni: “Francamente non conosco la vicenda, quale sia stato il modo con cui è accaduto. Io conosco Geronimo La Russa per essere una persona che ha fatto diverse cose nella sua vita e tendenzialmente non per indicazione del padre. Dopodiché, io capisco che possa generare polemiche, però penso anche che le persone, indipendentemente dal cognome che portano, debbano avere delle possibilità, altrimenti dovrei considerare che, per esempio, tutti quelli che hanno un cognome affine a un politico e magari lavorano nelle partecipate statali ci siano arrivati su raccomandazione".

La Russa: “Incarico gratuito”

Ma in ogni caso il figlio della seconda carica dello Stato, rimarca chi ha indetto la protesta, non è stato nominato per la propria competenza artistica bensì per scelta politica. Geronimo La Russa ha specificato che l’incarico è a titolo gratuito. Ma questo non placa gli animi di chi pensa che Strehler si stia rivoltando nella tomba. E che sabato è pronto ad intonare, in nome dell’attore e regista, e della Resistenza, “Ma mi, ma mi, ma mi, quaranta dì, quaranta nott. A San Vittur a ciapaa i bott, dormì de can, pien de malann! Ma mi, ma mi, ma mi, quaranta dì, quaranta nott, sbattuu de su, sbattuu de giò: mi sont de quei che parlen no!”.