ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Flash mob delle famiglie: "I bambini tornino in classe"

La protesta a Melegnano alla vigilia della zona rossa che impone lo stop anche agli asili nido

Flash mob a Melegnano

Melegnano - Alla vigilia della zona rossa che da domani, lunedì 15 marzo, imporrà lo stop anche agli asili-nido, non si placa la protesta delle famiglie contro la chiusura delle scuole. Vivace e colorato il flash mob di ieri a Melegnano, dove, su iniziativa del movimento "Priorità alla scuola", decine di genitori, bambini e ragazzi si sono ritrovati alle 10.30 nella piazza del Comune per chiedere il ritorno in classe e una ripresa delle normali attività didattiche. "Aprite le scuole e tutto andrà bene", "La scuola è essenziale" sono solo alcuni degli slogan che hanno animato la piazza, tradotti anche in arabo e in francese dallo "Spazio marocchino-italiano", che ha dato supporto all’iniziativa.

Ad esprimere la loro frustrazione sono state soprattutto le mamme, costrette a destreggiarsi tra incombenze familiari e ritmi della giornata sempre più pressanti. "Come mi sono organizzata? Coi figli da seguire nella dad, il mio smart working subisce continue interruzioni. Così non mi sento né una brava mamma, né una buona lavoratrice", sbotta Teresa Merlino. "La scuola è un servizio essenziale, anche in zona rossa deve essere garantito - aggiunge Giorgiana Pinna -. Per i bambini più piccoli la didattica a distanza non è sostenibile". Con la chiusura delle scuole, lo scorso 5 marzo (in Lombardia), le famiglie si sono trovate dall’oggi al domani a doversi inventare una nuova gestione dei tempi e delle modalità organizzative. "Faccio il dentista, mia moglie è assistente alla poltrona - racconta Paolo Persia -. All’inizio sembrava che i figli di noi operatori sanitari potessero continuare a frequentare in presenza, poi è arrivato il contrordine. Per fortuna ci sono i nonni". "Trovare lavoro di questi tempi non è facile: per ora mi dedico ai bambini, anche se questo comporta vivere con un solo stipendio -dice Laura Scarton -. Le scuole vanno riaperte al più presto. A Carpiano, dove abito, da Natale ad oggi non c’è stata neppure una classe in quarantena". I genitori temono i contraccolpi di isolamento e mancata socialità, "a partire da quelli psicologici, soprattutto sugli adolescenti - è il parere di Anna Mazza -. E mentre le scuole restano chiuse, i Navigli sono gremiti e anche a Melegnano non mancano situazioni di affollamento". Appelli e preoccupazioni sono contenuti anche in una lettera che "Priorità alla scuola" ha scritto al sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli, nella speranza che possa farsi portavoce dei bisogni delle famiglie presso gli enti superiori.