Una folla in circolo, nel mezzo di piazza Duomo a Milano, intorno a uno scatolone. La mamma lo apre e decine di palloncini rosa si librano al cielo in mezzo agli applausi delle centinaia di persone presente. Si tratta del gender reveal party organizzato – e filmato in un video – da Maria Laura Chucussigua, una giovane boliviana che insieme alla sua famiglia ha scelto la piazza per annunciare il sesso della figlia che porta in grembo.
“Eravamo solo mia famiglia e io”, spiega su TikTok la donna. “Poi tutti quei passanti si sono fermati. Non ho fatto male a nessuno! C’erano pure i poliziotti che erano curiosi come tutti”. Il video ha già raggiunto 70mila visualizzazioni e centinaia di persone si sono congratulate con la ragazza in attesa, che ha ringraziato tutti: “Pensavamo che non sarebbero venute molte persone al Duomo – ha scritto in spagnolo – ma siamo rimasti sorpresi che fossero così tanti, così come eravamo ansiosi di conoscere il tuo sesso, principessina”.

Il gender reveal party è una festa, molto in voga nei Paesi anglosassoni e latini, organizzata dai futuri genitori per svelare il sesso del nascituro a familiari e amici. Durante l'evento, il sesso del bambino viene rivelato in modo creativo, spesso attraverso torte con ripieni colorati (rosa per le femmine, blu per i maschi), palloncini che esplodono rilasciando polvere colorata o fuochi d’artificio. Queste feste sono diventate popolari negli ultimi anni, soprattutto grazie ai social media, dove vengono spesso condivisi video e foto dell'annuncio. Tuttavia, possono anche sollevare discussioni su stereotipi di genere.