Gemelle nate con parto naturale, un evento

Ginevra e Gabriela hanno visto la luce martedì aiutate dallo staff, raddoppiato, dell’ospedale. Non è stato necessario il cesareo

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di Barbara Calderola

Dormono serene, una accanto all’altra, nella culla. Ginevra, pesa 2 chili e 690 grammi, e ha in testa una cuffia rosa; Gabriela, 2.770 grammi di serenità e tenerezza, ha un piccolo copricapo a fiori. Sono nate martedì, la prima alle 18.14, la seconda 19 minuti più tardi. Due gemelline che non sanno ancora di essere speciali, non solo per mamma Alina e papà Gabriele, ma per l’intero staff di medici, infermieri e ostetrici dell’ospedale di Vizzolo Predabissi che le hanno aiutate a venire al mondo. Perché quello che è accaduto nel pomeriggio al punto nascite dell’Asst Melegnano Martesana, dove si contano in media seicento parti ogni anno, è una rarità. Non frequenti, di norma, i parti gemellari. L’ultimo, spiegano dalla direzione della struttura, è avvenuto esattamente dodici mesi fa: il 3 agosto 2021.

Ma la peculiarità di Gabriela e Ginevra sta nel modo in cui hanno visto la luce: con un travaglio durato tre ore e una procedura totalmente naturale. Un fatto addirittura inusuale, se si pensa che l’ultimo evento simile risale a tre anni fa.

Spesso – raccontano in reparto – "uno dei due bambini si presenta in posizione atipica ed è quindi consigliabile, per non mettere a rischio la salute dei gemelli e della mamma, farli nascere con il cesareo". Per le due piccole non è stato necessario. "Erano ognuna nella propria sacca amniotica, disposte in modo corretto". E tutto è filato liscio, per la soddisfazione dell’équipe raddoppiata per l’occasione: due medici, due pediatri, due ostetrici. E soprattutto per i genitori, Alina, casalinga di 33 anni, origini romene residente a San Giuliano come il padre, Gabriele Stetco, muratore. Insieme da 10 anni, con una figlia di nove, nata nello stesso reparto. Ora sono il ritratto della felicità. "Ci abbiamo pensato un po’ – racconta la mamma, già in piedi a poche ore dal lieto evento - dopo tanto tempo volevamo dare un fratellino ad Adelina e sono arrivate in due... è stata una bellissima sorpresa per me e per mio marito. All’inizio non ci credevamo, abbiamo rifatto i controlli perché pensavamo a un errore. Invece era vero: le abbiamo aspettate e venerdì eravamo pronti, pensavamo sarebbero nate con il cesareo, ci avevano avvertiti, poi si sono sistemate da sole e tutto è avvenuto in modo naturale. Devo ringraziare moltissimo i medici. A casa c’è la loro sorellina che ancora, per le regole di protezione dal Covid, non ha potuto incontrarle e non vede l’ora di abbracciare queste due bambole".

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